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Ragazzi all’opera
sulle note di Stabile
 
POTENZA – Avvicinare i giovani al linguaggio della musica e dell’opera lirica. Questo l’obiettivo del progetto “Ragazzi all’opera”, organizzato  dall’ Apofil in collaborazione con il Centro di Drammaturgia Europeo e Ateneo Musica Basilicata che ha coinvolto gli studenti dei   licei Artistico, Musicale e delle Scienze umane di Potenza, del liceo Artistico di Melfi e dell’Ipsia di Moliterno. Un progetto educativo e di studio che però arrivando  sul palcoscenico come succederà domani e domenica al teatro Stabile diventa anche arte e riscoperta di personaggi lucani spesso sottovalutati.  Il progetto infatti si è occupato di riscoprire la prima opera del maestro Francesco Stabile, al quale tra l’altro è stato dedicato nel 1866 l’unico teatro all’italiana presente in Basilicata, dal titolo “Lo sposo al lotto”. Quest’opera giocosa in due atti  è stata rappresentata una sola volta  nel 1826 e fino ad ora pochi e solo addetti ai lavori erano a conoscenza della sua esistenza.  Di fatti del compositore nato a Miglionico nel  1801 non si ricordano opere di particolare bellezza ed innovazione, ma in questa realizzazione giovanile  tanti sono gli spunti  di riflessione musicali e teatrali.  Un evento quindi unico, non solo per gli studenti che  hanno lavorato nella scenografia, nei bozzetti, nella regia, nelle analisi e perfino nel programma di sala  ma anche per chi  riempirà il teatro di Potenza per gustarsi una rappresentazione simpatica e divertente, portatrice di un valore storico non certo indifferente e realizzata da professionisti. A dirigere l’Orchestra del Conservatorio “Gesualdo da Venosa”  di Potenza e il Coro del teatro Stabile sarà il maestro Daniele Belardinelli coadiuvato dal maestro Giuseppe Salatino. Alle luci Massimo Polo e la regia è stata affidata a Riccardo Canessa. L’intreccio amoroso con i vari sotterfugi e tranelli sono gli elementi classici di un’opera scritta in giovinezza ma che rendono ancora più interessante la rappresentazione che per questo è più frizzante e forse più vicina ai gusti teatrali lucani da sempre appassionati di commedie scarpettiane che di queste storie sono pregne. Certo si parla di opera e quindi alla storia va aggiunta tutta la meraviglia della musica e del canto. “Lo sposo al lotto”  è la storia di due spose Elisa e Vereconda, interpretate da Ivanna Speranza e Serena Muscariello che vanno al sorteggio per andare in spose ai “signori di qualità”. Gli sposi sono Riccardo il sindaco del paese  interpretato da Gerardo Spinelli e Minico interpretato da Antonio Cappetta.  Da qui nascono degli incroci e scambi di persone nei quali faranno ingresso in scena altri personaggi: il maestro (Saverio Sangiacomo),Feliciano, figlio del sindaco innamorato di Vereconda (Vitoalberto Azzariti)  e Tromba (Alfonso Franco). Un’opera  che farà sorridere e probabilmente farà avvicinare, oltre ai ragazzi, anche la città, all’opera lirica.   
Francesco Altavista

POTENZA – Avvicinare i giovani al linguaggio della musica e dell’opera lirica. Questo l’obiettivo del progetto “Ragazzi all’opera”, organizzato  dall’ Apofil in collaborazione con il Centro di Drammaturgia Europeo e Ateneo Musica Basilicata che ha coinvolto gli studenti dei   licei Artistico, Musicale e delle Scienze umane di Potenza, del liceo Artistico di Melfi e dell’Ipsia di Moliterno. Un progetto educativo e di studio che però arrivando  sul palcoscenico come succederà domani e domenica al teatro Stabile diventa anche arte e riscoperta di personaggi lucani spesso sottovalutati.  

 

Il progetto infatti si è occupato di riscoprire la prima opera del maestro Francesco Stabile, al quale tra l’altro è stato dedicato nel 1866 l’unico teatro all’italiana presente in Basilicata, dal titolo “Lo sposo al lotto”. Quest’opera giocosa in due atti  è stata rappresentata una sola volta  nel 1826 e fino ad ora pochi e solo addetti ai lavori erano a conoscenza della sua esistenza.  Di fatti del compositore nato a Miglionico nel  1801 non si ricordano opere di particolare bellezza ed innovazione, ma in questa realizzazione giovanile  tanti sono gli spunti  di riflessione musicali e teatrali.  

Un evento quindi unico, non solo per gli studenti che  hanno lavorato nella scenografia, nei bozzetti, nella regia, nelle analisi e perfino nel programma di sala  ma anche per chi  riempirà il teatro di Potenza per gustarsi una rappresentazione simpatica e divertente, portatrice di un valore storico non certo indifferente e realizzata da professionisti. A dirigere l’Orchestra del Conservatorio “Gesualdo da Venosa”  di Potenza e il Coro del teatro Stabile sarà il maestro Daniele Belardinelli coadiuvato dal maestro Giuseppe Salatino. Alle luci Massimo Polo e la regia è stata affidata a Riccardo Canessa.

 L’intreccio amoroso con i vari sotterfugi e tranelli sono gli elementi classici di un’opera scritta in giovinezza ma che rendono ancora più interessante la rappresentazione che per questo è più frizzante e forse più vicina ai gusti teatrali lucani da sempre appassionati di commedie scarpettiane che di queste storie sono pregne. Certo si parla di opera e quindi alla storia va aggiunta tutta la meraviglia della musica e del canto. “Lo sposo al lotto”  è la storia di due spose Elisa e Vereconda, interpretate da Ivanna Speranza e Serena Muscariello che vanno al sorteggio per andare in spose ai “signori di qualità”. Gli sposi sono Riccardo il sindaco del paese  interpretato da Gerardo Spinelli e Minico interpretato da Antonio Cappetta. 

 Da qui nascono degli incroci e scambi di persone nei quali faranno ingresso in scena altri personaggi: il maestro (Saverio Sangiacomo),Feliciano, figlio del sindaco innamorato di Vereconda (Vitoalberto Azzariti)  e Tromba (Alfonso Franco). Un’opera  che farà sorridere e probabilmente farà avvicinare, oltre ai ragazzi, anche la città, all’opera lirica.   

 

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