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Il Procuratore Federale FIPAV, avv. Giorgio Guarnaschelli, lo scorso 4 marzo, ha disposto l’archiviazione del procedimento relativo all’accertamento delle presunte accuse di razzismo mosse dalla giocatrice italo – nigeriana Nneka Karen Arinze, tesserata per la società Mesagne Volley (serie B2 Girone H). Tale decisione è stata assunta in considerazione della “insussistenza di oggettivi profili di responsabilità disciplinare a carico di tesserati o soggetti affiliati”’. Al termine dell’attività inquirente, avviata dalla Procura Federale, che ha ascoltato anche gli arbitri designati e visionato la registrazione video della gara, “non sono emerse prove certe di un organizzato coinvolgimento di gruppi numericamente consistenti di sostenitori locali in episodi di razzismo nei confronti di una giovane atleta della squadra ospite”. L’esito delle indagini sono state comunicate ai Presidenti delle due società ed alla Segreteria Generale.
L’archiviazione del procedimento rende giustizia all’intera comunità montese e alla società Vis Severiana Ingest Montescaglioso, le quali, a vario titolo, avevano respinto qualsiasi accusa rivolta contro la loro onorabilità. Questi i fatti: al termine della gara disputatasi lo scorso 12 gennaio presso il Palauditorium Karol Wojtyla di Montescaglioso tra la squadra di casa e la compagine mesagnese, la giocatrice ospite, capitano della sua formazione, aveva affermato, sul proprio profilo Facebook, di essere stata vittima di atteggiamenti discriminatori da parte della tifoseria locale. Tale messaggio, apparso sul famoso social network, era stato immediatamente recepito dagli organi di informazione che, a loro volta, ne avevano dato ampio risalto, trasformandolo in un vero e proprio caso nazionale. 

Il Procuratore Federale Fipav, avv. Giorgio Guarnaschelli, lo scorso 4 marzo ha disposto l’archiviazione del procedimento relativo all’accertamento delle presunte accuse di razzismo mosse dalla giocatrice italo-nigeriana Nneka Karen Arinze, tesserata per la società Mesagne Volley (serie B2 Girone H). Tale decisione è stata assunta in considerazione della “insussistenza di oggettivi profili di responsabilità disciplinare a carico di tesserati o soggetti affiliati”’. Al termine dell’attività inquirente, avviata dalla Procura Federale, che ha ascoltato anche gli arbitri designati e visionato la registrazione video della gara, “non sono emerse prove certe di un organizzato coinvolgimento di gruppi numericamente consistenti di sostenitori locali in episodi di razzismo nei confronti di una giovane atleta della squadra ospite”. L’esito delle indagini sono state comunicate ai Presidenti delle due società (Montescaglioso e Mesagne) ed alla Segreteria Generale Fipav. 

Al termine della gara tra Ingest Montescaglioso e Off Occhiali Mesagne disputatasi lo scorso 12 gennaio presso il PalaWojtyla, la giocatrice ospite, capitano della sua formazione, aveva affermato, sul proprio profilo Facebook, di essere stata vittima di atteggiamenti discriminatori da parte della tifoseria locale. Tale messaggio, apparso sul social network, era stato immediatamente recepito dagli organi di informazione che, a loro volta, ne avevano dato ampio risalto, trasformandolo in un vero e proprio caso nazionale. Arinze era stata ricevuta e premiata anche dal presidente della Regione Puglia, Niki Vendola

“L’archiviazione del procedimento rende giustizia all’intera comunità montese e alla società Vis Severiana Ingest Montescaglioso – fa sapere in una nota il sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi –  le quali, a vario titolo, avevano respinto qualsiasi accusa rivolta contro la loro onorabilità”. 

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