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AL primo bivio fondamentale della sua stagione il Potenza sbanda e finisce fuori strada. Peccato davvero. Perché la prospettiva di accorciare le distanze dall’Andria si è dissolta solo in un finale di partita buttato nella spazzatura con infinita superficialità. Sul 3-1, a dieci minuti dalla fine, una squadra che vuole provare a vincere il campionato avrebbe fatto sparire il pallone gestendo il doppio vantaggio. Ma la freddezza e l’esperienza per rimanere lucidi a certi livelli, come ha specificato Giacomarro in sala stampa, non si comprano al supermercato. Condannato dagli episodi (l’autogol di Schettino) e da distrazioni imperdonabili (il 3-3 di Romano), il Potenza si ritrova con un punto che sa di mezza sconfitta e deve tornare a concentrarsi sulla corsa per il secondo posto. Il Taranto è risalito a meno sei e mercoledì c’è Brindisi-Andria, crocevia fondamentale per entrambe. Ma l’amarezza per non aver approfittato dell’inatteso scivolone della Fidelis non deve far passare in secondo piano il grande cammino dei rossoblù, che stanno viaggiando già ben oltre i propri limiti. 

SEMBRAVA CHIUSA Potenza-Pomigliano è il racconto di una partita che per due volte sembrava già chiusa e poi si è inaspettatamente riaperta. All’intervallo il Potenza ci arriva in vantaggio per due reti a zero e la punizione, in tutta onestà, sembra troppo severa per i volonterosi ospiti. Protagonista in negativo è il giovane portiere Del Rossi (‘95), fino a quel momento migliore in campo. Dopo una serie di quattro parate decisive (tre delle quali su Palumbo), si rende complice del micidiale uno-due che il Potenza piazza nei minuti di recupero. Schettino apre il suo pomeriggio da montagne russe con un tiro senza pretese dai 35 metri che però finisce in porta, complice l’incertezza del numero uno su un rimbalzo fasullo. L’arbitro insiste nel concedere il recupero e il Pomigliano sembra affondare. Al 48’ Cianni, sempre letale dal limite, centra il palo con la palla che però sbatte sullo sfortunatissimo portiere e oltrepassa la linea. Autogol. Non sarà l’unico. 
TROPPA GRAZIA Il Potenza esce dagli spogliatoi convinto di navigare a favore di vento. La prima disattenzione letale consente al Pomigliano di accorciare: palla in verticale di Panico, la difesa chiama un fuorigioco dubbio e Longobardi batte Patania. Il Potenza ricomincia a macinare gioco e il 3-1 arriva, illusorio. Un’azione alla mano sulla trequarti mette Barillari in condizione di entrare in area da sinistra, mettere a sedere Parentato e trovare l’incrocio con un destro a rientrare. Sembra finita davvero, questa volta. Palumbo trova il 4-1 ma il guardalinee annulla tra le proteste (le immagini tv diranno poi che il gol era regolare). Nessuno al Viviani immagina quello che sarebbe successo di lì a poco. Su un insignificante cross da sinistra Schettino interviene di testa infilando Patania, nell’incredulità generale. L’autogol manda in bambola il Potenza che alza il baricentro e si riversa nella metà campo avversaria senza un perché, quando ci sarebbe solo da temporeggiare. Su una ripartenza disperata la Puteolana manda il pallone in area crossando dalla trequarti. Situazione innocua per qualsiasi difesa schierata, non per quella rossoblù. Il tuffo di testa di Romano certifica il suicidio sportivo perfetto. 

Twitter @pietroscogna

POTENZA 3 
POMIGLIANO 3

POTENZA (3-5-2) Patania 5.5; Lolaico 5, Posillipo 5, Schettino 5; Basso 5.5, Viola 5.5, Cianni 6, Vaccaro 5.5 (35′ st Akuku 5.5), Barillari 6.5 (45’st Cecconi sv); Palumbo 6, Di Senso 5 (27’st Caraccio 5.5). A disp. Napoli, Amendola, Forastiero, Melis, Pellegrino, Lauria. All. Domenico Giacomarro
POMIGLIANO (3-5-2) Del Rossi 5; Russo 6, Rea 6, Terraciano 6; Parentato 5 (45’st Esposito sv), Panico 6.5, Visciano 5.5, Marinelli 6, D’Apolito 5.5; Marasco 6 (31’st Romano 7), Longobardi 6.5. A disp. Visone, Schettino, Di Finizio, Pernasilio, Somma, Minicone, Cozzolino. All. Mino Francioso
ARBITRO Paterna di Teramo (Basile – Micaroni)
RETI 46’pt Schettino, 48’ autogol Del Rossi, 8’st Longobardi, 34’st Barillari, 37’ st autogol Schettino, 39’st Romano
NOTE Angoli: 6-5. Ammoniti: Parentato, Posillipo, Marasco, D’Apolito. Recupero 3’pt, 5’st. Spettatori paganti 1074 + 301 (abbonati) per un incasso, comprensivo di rateo abbonati, di circa 9200 euro.

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