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Il Comune di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME – «Risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attività in corso e per perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalità organizzata».

Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nelle motivazioni della proroga del commissariamento del Comune Lamezia sciolto per infiltrazioni mafiose a novembre 2018.

Scaduti i 18 mesi, il 4 aprile scorso il commissariamento è stato prorogato per altri 6 mesi tenendo conto di diversi elementi.

«Nell’approssimarsi del termine di scadenza della gestione commissariale – scrive il ministro nella relazione – il prefetto di Catanzaro, con proposta del 26 marzo 2019, ha rappresentato che l’attività posta in essere dall’organo commissariale, anche a causa dell’interruzione (il riferimento è per la sentenza del Tar Lazio che aveva annullato lo scioglimento con reintegro del sindaco e del consiglio, reintegro poi sospeso dal Consiglio di Stato con il ritorno dei commissari al Comune, ndr) deve essere proseguita per completare il processo di legalizzazione ed è pertanto necessario disporre una proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale. Tale valutazione è stata condivisa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella seduta del 25 alla presenza, tra gli altri, del rappresentante della locale procura distrettuale antimafia».

Il ministro ricorda che «l’attività della commissione straordinaria è prioritariamente intervenuta nell’ambito dei servizi amministrativi a domanda individuale e, in particolare, in quello sportivo e culturale». «A tal riguardo l’organo di gestione straordinaria ha prioritariamente posto in essere una serie di adempimenti finalizzati ad eliminare le cause inagibilità di tre stadi comunali, di due teatri municipali e del palazzetto dello sport – che erano regolarmente utilizzati dalla cittadinanza – procedendo anche, per taluni di essi, all’aggiornamento catastale».

«Tuttavia alcune procedure amministrative relative alle menzionate strutture sono ancora in itinere conseguentemente, la proroga della gestione straordinaria si rende necessaria per portare a termine le iniziative avviate e consentire alla cittadinanza di usufruire, in condizioni di sicurezza, dei menzionati beni comunali».

E ancora: «L’attività della commissione straordinaria ha interessato anche il riordino dell’apparato burocratico al fine di disporre un diverso assetto organizzativo. In tale ambito sono state avviate le procedure per l’incremento del numero dei dirigenti in servizio e nel contempo e’ stata disposta la revoca e l’avvicendamento di alcuni dirigenti con una diversa distribuzione dei settori in attuazione dei regolamenti comunali». « Sono inoltre in corso di istruttoria le procedure per il reclutamento di alcuni dirigenti a tempo determinato Il completamento di tali iniziative consentirà’ all’amministrazione di implementare le risorse umane e garantire una gestione dell’ente locale in linea con i principi di legalità e buon andamento».

Per il ministro, dunque, «il prosieguo della gestione commissariale, peraltro, garantirà non solo che le procedure disposte proseguano in linea con i menzionati principi di legalità ma anche nel rispetto dei parametri finanziari fissati dalla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, avviata nel 2014 al quale il Comune di Lamezia Terme è sottoposto». E con un post su Facebook l’ex sindaco Mascaro (che ha presentato istanza di revoca dell’ordinanza di sospensiva al Consiglio di Stato che ha fissato l’udienza per il 16 maggio prossimo, in attesa dell’udienza di merito sullo scioglimento fissata a settembre) così ha commentato la relazione: «Senza parole: offesa anche l’intelligenza dei lametini Ho letto la relazione del ministro Salvini. Non ho voglia di fare polemiche: dico semplicemente che al peggio non c’è mai fine. Leggiamola e meditiamo. A proposito: come era scontato, di infiltrazione di criminalità da rimuovere non si parla e non si può neanche lontanamente parlare; ma non era stato disposto uno scioglimento per mafia?».

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