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Il giudice Marco Petrini

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CATANZARO – Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Luca Masini ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato – già fissato all’udienza del 9 giugno prossimo davanti al Tribunale penale della città campana – per il giudice della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini e altri cinque imputati nell’ambito dell’inchiesta che nel gennaio scorso ha portato all’operazione Genesi, condotta dalla Guardia di finanza di Crotone che ha scoperchiato un vasto giro di corruzione giudiziaria.

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Gli altri cinque imputati sono l’imprenditore di Cariati Vincenzo Arcuri; l’imprenditore Luigi Falzetta, proprietario di un hotel a Torretta di Crucoli; Emilio Santoro detto “Mario”, massone e medico in pensione di Cariati e già dirigente dell’Asp di Cosenza; l’avvocato del Foro di Catanzaro Francesco Saraco, di Santa Caterina dello Jonio; l’ex consigliere regionale Sergio Tursi Prato, di Cosenza.

Gli indagati, che se ne sappia, sono in tutto 18; si procede separatamente, dunque, per altri 12.

La richiesta di giudizio immediata è stata avanzata nei confronti di coloro i quali hanno reso dichiarazioni confessorie, alcuni ammettendo in parte gli addebiti, altri in toto, altri ancora aprendo nuovi scenari ancora coperti da lunghi omissis nei verbali. In particolare, Petrini starebbe contribuendo a far luce su un giro di corruzione ancora più ampio che coinvolgerebbe altri magistrati e avvocati all’ombra della massoneria.

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