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Domenico Tallini

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CATANZARO – Nel gennaio 2020 l’ormai ex presidente del consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini è stato eletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista di Forza Italia con oltre 8.000 preferenze ed è risultato tra «i più votati nell’area crotonese». Lo segnalavano, il 23 luglio scorso, quattro mesi prima che scattasse l’operazione Farma Business in cui il noto politico catanzarese è stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, in una nota integrativa della richiesta di misura cautelare – che era stata depositata il 19 maggio – i pm Antimafia Domenico Guarascio e Paolo Sirleo al gip distrettuale di Catanzaro rappresentando che, da elementi d’indagine allegati, emergeva «all’attualità» una «continuità con i temi di prova». E lo risegnalavano il 12 novembre, pochi giorni prima del blitz, anche con riguardo ai «profili elettorali».

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In buona sostanza, Tallini secondo la Dda andava arrestato per evitare il pericolo di reiterazione del reato. Quindi, possiamo desumere, anche per evitare che si ricandidasse. Del resto, ai fini della contestazione della recidiva, i pm hanno prodotto anche intercettazioni provenienti da altri procedimenti penali nell’ambito dei quali sono stati monitorati sia Tallini sia il suo factotum Domenico Scozzafava, ritenuto il tramite col clan dei gaglianesi di Catanzaro e la super cosca Grande Aracri di Cutro.

Su Tallini si è continuato ad indagare, dunque, poiché l’appoggio elettorale di Scozzafava al noto esponente di Forza Italia, secondo la ricostruzione dei carabinieri, «senza soluzione di continuità» e sempre «nell’ottica dell’intrapreso pactum sceleris di natura elettorale», è andato avanti, al di là del presunto sostegno alle regionali del 2014 costatogli l’arresto.

Gli inquirenti ritengono di aver documentato che in occasione delle elezioni amministrative di Catanzaro del 2017 proprio Scozzafava aveva sostenuto i candidati indicatigli da Tallini, quest’ultimo non candidato personalmente. Ma l’impegno di Scozzafava in favore del politico forzista prosegue in vista delle elezioni politiche del marzo 2018. Già nel dicembre 2017, quando Tallini contatta Scozzafava per gli auguri di fine anno, lamenta che non hanno avuto più modo di incontrarsi.

Scozzafava recupera per gli auguri di compleanno di Tallini, il 29 gennaio, e ha inizio una conversazione durante la quale questi viene arruolato per la campagna elettorale. Tallini non verrà eletto ma Scozzafava conferma il suo apporto anche per il futuro, addirittura proponendo la propria collaborazione per le elezioni regionali del 2020.

«Anche se è andata male… ora bisogna concentrarsi sulla Regione» e «comunque» alla fine Tallini ha «preso bei voti». Bei voti avrebbe preso anche nel gennaio 2020. Gli inquirenti osservano, in particolare, che fu «tra i più votati nell’area crotonese».

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