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Il carcere di Catanzaro

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CATANZARO – La segreteria regionale Fp Cgil ha inviato una lettera al direttore della Casa Circondariale Ugo Caridi di Catanzaro (e per conoscenza al Provveditore Prap Calabria) per ottenere con la massima urgenza «gli opportuni chiarimenti e relativa informativa sindacale sulle misure adottate per assicurare il contenimento del contagio da Covid 19 per il personale di Polizia Penitenziaria, del personale del comparto Ministeri e dei detenuti».

Al centro della preoccupazione della Fp Cgil regionale c’è, riferisce un comunicato, «il focolaio da Covid (LEGGI) che in questi giorni ha fatto registrare numerosissimi casi nell’istituto penitenziario del capoluogo e che sta allarmando il sindacato. Da ultimo, in ordine di tempo, va segnalata la presa di posizione di un deputato che ha inoltrato una interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e della Salute in cui si parla di contagi che riguardano decine di agenti positivi e 45 detenuti il che, ovviamente, preoccupa non poco la scrivente organizzazione sindacale».

La segreteria Fp Cgil mette in luce che è venuta a conoscenza di «sue disposizioni che avrebbero “imposto” al personale di polizia penitenziaria di assicurare i colloqui in videoconferenza dei detenuti posti in isolamento in attesa di tampone di verifica».

In tal senso «si chiede di conoscere se tali disposizioni siano effettive, se le stesse siano in linea con le disposizioni ministeriali ed in quale misura prevengano il contagio del personale di polizia penitenziaria impegnato nella procedura».

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