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CATANZARO – Non è riuscita a declinare l’invito di Pierino Amato, già consigliere e assessore regionale, oggi presidente provinciale del Psi di Catanzaro, che praticamente le ha “assolutamente fatto da stalker”. La prima uscita pubblica nella città di Catanzaro, quindi, Amalia Bruni, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, la fa nel corso della direzione provinciale del Partito socialista nel quartiere marinaro.

Tra i garofani rossi rilancia verso Mario Oliverio e Luigi De Magistris l’ennesimo invito all’unità, e parla di 6 o 7 liste in campo con candidati che saranno passati al setaccio attraverso un codice etico «per essere sereni e tranquilli perché è evidente che per noi questo è il punto principale da cui si parte».

Intorno al progetto, Amalia Bruni vede «un grande entusiasmo. Reincontrare le persone de visu è altro che stare sulle piattaforme dei computer, ma poi perché la mia intenzione è comunque spendermi per tutti gli amici della coalizione, per tutti i gruppi della coalizione. Questo perché – prosegue la candidata governatrice – penso che il lavoro che intendo fare è la costruzione di una squadra e in una squadra le persone si devono parlare, devono stare insieme e devono costruire insieme gli obiettivi, che è quello che stiamo facendo: stiamo già lavorando ai punti di programma, lo stiamo facendo insieme, ogni gruppo sta inviando le sue cartelle, poi vedremo di lavorare su tutti gli ambiti che sono in comune in maniera tale da avere una maggiore forza. Siamo partiti con il piede giusto, anche se qualcuno ci dice che siamo in ritardo, ma noi siamo assolutamente sul pezzo e questa larga coalizione è già di fatto partita. Quello che ci piace è la gente che ha voglia di mettersi in gioco, gente anche con capacità tecniche e professionali importanti: questo è anche il momento di avere persone di grandi capacità organizzative, intellettive, culturali. Dobbiamo fare una battaglia perché questa nostra terra cambi realmente faccia, e questo significa avere persone di spessore all’interno delle liste».

«Non riusciremo mai a chiudere con una grande vittoria se non siamo tutti quanti uniti», aggiunge ancora sottolineando che non vede de Magistris come un oppositore, «non lo posso vedere come un oppositore una persona che ha la voglia di costruire per questa terra. Lui mi ha invitato e io l’ho reinvitato, sarei molto felice che si potesse accogliere all’interno di questa grande coalizione. E poi ogni tanto siano le donne a guidare».

«Io sono qui con la mia faccia, la mia storia, la voglia, sostenuta davvero da tantissime persone in Calabria e fuori dalla Calabria, su questa scommessa di ridare dignità alla Calabria – ha concluso –. Ognuno di noi si deve mettere in gioco, deve riaccendere la fiammella della partecipazione civile». E da Catanzaro, dove c’è anche il segretario regionale Gigi Incarnato si butta anche un occhio alle trattative per le Amministrative di Cosenza valorizzando il nome di Franz Caruso.

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