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Il comune di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME – Il Piano trasparenza corruzione triennale 2020/2022 del Comune di Lamezia Terme, non è stato aggiornato (l’adozione è obbligatoria ogni anno). È rimasto fermo al 2018/2020 (a gennaio 2018 lo aveva aggiornato la commissione straordinaria).

Nonostante la Giunta prima e il Consiglio comunale poi a febbraio scorso avessero approvato le linee guida, il PTPCT (Piano Trasparenza Corruzione) dal Comune non è stato appunto aggiornato per come prevede la legge. E così, l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) il 15 dicembre scorso ha chiesto informazioni al responsabile del Piano, Pasquale Pupo e al sindaco Mascaro che era ancora in carica.

L’Anac, infatti, ha deciso di avviare la procedura chiedendo informazioni al responsabile del Piano nonchè al sindaco.

«Da una verifica effettuata sul sito istituzionale del Comune – si legge nella lettera di richiesta di informazioni da parte dell’Anac – risulta sia stato disposto l’avvio della consultazione pubblica per l’approvazione del PTPCT (Piano Trasparenza Corruzione) 2020/2022, ma non è stato altresì possibile rinvenire la delibera di approvazione del Piano stesso. Al riguardo si rammenta quanto chiarito nel comunicato del presidente dell’Autorità del 16 marzo 2018, nella parte in cui si richiama l’attenzione delle amministrazioni sull’obbligatorietà dell’adozione, ciascun anno, alla scadenza prevista dalla legge del 31 gennaio, di un nuovo completo Piano triennale, valido per il successivo triennio».

E che «l’omessa adozione di un nuovo PTCPT è sanzionabile ai sensi dell’articolo 19 comma 5 del decreto legge 90/214- Si invita a rendere le informazioni in merito a quanto rappresentato nel termine di giorni 5 a far data dalla ricezioni della presente».

Appare singolare, dunque, che un Comune sciolto per mafia tre volte (l’ultima a novembre 2017) ancora non abbia aggiornato il Piano trasparenza corruzione nonostante sia obbligatorio per legge.

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