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La zona posta sotto sequestro

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Denunciato un uomo, Andrea Forciniti, che aveva realizzato una struttura senza alcuna autorizzazione creando un bacino potenzialmente pericoloso

ROSSANO (COSENZA) – Finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto e posto sotto sequestro un’area ampia circa 3000 metri quadrati insistente nell’alveo del torrente Coserie, a Cropalati, in provincia di Cosenza, sulla quale un soggetto aveva realizzato un vero e proprio stabilimento balneare abusivo.

I Finanzieri, insospettiti da una serie di cartelli stradali indicanti una struttura ricreativa ubicata nei pressi del torrente, denominata “Cubano Vurga” sono arrivati a scoprire che il soggetto in questione aveva anche modificato il letto del torrente Coserie per creare una piscina artificiale e agevolare la balneazione degli avventori.

Inoltre nei pressi del corso d’acqua era stato allestito un bar con tanto di barbecue e servizi, e i massi naturalmente collocati nel torrente erano stati asserviti a punto d’appoggio per scivoli e altre attrezzature ludiche.

Alla vista delle Fiamme Gialle il gestore della struttura, identificato in Andrea Forciniti, 39 anni, si è dato alla fuga salvo essere raggiunto poco dopo: l’uomo ha confermato di non essere in possesso di alcuna autorizzazione per l’occupazione del suolo demaniale, ovvero di documentazione per l’esercizio di attività di ristorazione o somministrazione bevande. Tutti i manufatti insistenti sull’area, dalla struttura del bar agli ombrelloni ivi compresi i servizi igienici e i tavoli per il ristoro degli avventori erano stati quindi piazzati sul posto abusivamente e senza autorizzazione.

L’uomo, sprovvisto anche di partita Iva, ha pure svolto lavori non autorizzati nell’alveo del torrente, operando degli scavi, creando un terrapieno e rendendolo impermeabile con l’apposizione di teli in plastica creando un bacino artificiale estraneo all’ecosistema e potenzialmente pericoloso in caso di forti precipitazioni, aggravando, di fatto, il rischio idrogeologico in un’area geografica già duramente colpita da fenomeni alluvionali.

La zona è stata sequestrata e Forciniti denunciato all’Autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, di invasione dei terreni e di abusiva occupazione di spazio demaniale. 

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