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PAOLA (CS) – Un presunto “orco” di 62 anni, peraltro recidivo, è stato arrestato ieri dagli uomini del Commissario di Pubblica sicurezza di Paola e la sua compagna – madre della vittima – è stata destinataria di un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla figlia quattordicenne.

A.I., paolano, convivente della donna straniera di 41 anni, V.H., rumena, è stato destinatario di una ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere – spiccata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni – perché accusato di violenza sessuale aggravata in danno di soggetto minore infraquattordicenne.

La madre della vittima, genitore esercente la potestà nei confronti della figlia minore, non avrebbe impedito la violenza sessuale perpetrata dal convivente ai danni della ragazzina, agevolando le sconsiderate azioni violente che sarebbero state consumate a più riprese dall’uomo. Anche a carico della donna è dunque scattata una misura cautelare, ossia il divieto di avvicinamento alla 14enne.

Le misure sono state eseguite dagli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Paola, diretto dal vice questore Giuseppe Zanfini, dove a novembre si era recata la ragazzina per denunciare il presunto “orco”, peraltro già condannato a 5 anni e 4 mesi per essersi reso responsabile, nel 2004, di reati simili, a danno di altra minore e in un diverso contesto familiare, trattandosi di un uomo separato.

La 14enne ha raccontato ai poliziotti, alla presenza di una psicologa, l’inferno vissuto tra le mura domestiche, con quell’uomo che di notte si recava nel suo letto per costringerla ad avere rapporti sessuali. La vittima di tale violenza, peraltro, ha prodotto file audio contenenti registrazioni di colloqui avvenuti in casa sua da cui si evince, tra l’altro, che la madre fosse a conoscenza dalle violenze perpetrate dal convivente ai danni della figlia.

L’uomo è stato ora associato in carcere e lunedì sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola.

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