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La cerimonia per la posa della prima pietra

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FRANCAVILLA MARITTIMA (COSENZA) – Posa della prima pietra, stamani, del terzo megalotto della strada statale 106. I lavori, avviati nel cantiere di Francavilla Marittima, creeranno 1.500 posti tra diretti ed indiretti.

L’opera, del valore di circa 980 milioni di euro, commissionata da Anas nell’ambito di un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi, sarà realizzata dal Gruppo Webuild in corso di consolidamento nell’ambito di Progetto Italia, l’operazione industriale promossa da Salini Impregilo per il rafforzamento ed il rilancio del settore delle infrastrutture nel Paese.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il ministro ai Trasporti Paola De Micheli e la governatrice della Calabria Jole Santelli. Il Megalotto 3 della statale Jonica prevede la realizzazione in nuova sede della tratta che dall’innesto con la statale 534, nell’area di Sibari, arriva a Roseto Capo Spulico. La durata dei lavori prevista è di circa sette anni.

SCHEDA: 7 ANNI DI LAVORO E 1.500 POSTI DI LAVORO

L’opera si svilupperà per 38 chilometri e correrà a circa un chilometro dal tracciato storico, andando a collegare i litorali ionici della Calabria, della Basilicata e della Puglia, e a costituire anche una cerniera tra il sistema trasportistico dell’Autostrada A3 e la Puglia.

Sono previste 11 gallerie e 14 viadotti, con pile alte fino a 100 metri. Il progetto assume un valore per il territorio in cui si innesta grazie anche alle opere di riqualificazione paesaggistica del Parco Archeologico di Sibari, per cui sono stati individuati dei punti di osservazione e sono state ripristinate le prospettive delle fondazioni delle antiche costruzioni.

Il Ministro De Micheli ha sottolineato: «Avremmo voluto essere qui a marzo, per aprire questo cantiere, ma l’Italia era in ginocchio».

«Questa è un’opera strategica a cui l’Italia tiene – ha detto il ministro – e vi porto il saluto del presidente del Consiglio, che ho sentito in macchina, venendo qui. Questo di oggi è un segnale di concretezza e sono convinta che il futuro non sia un destino già scritto, ma il destino della Calabria non è già scritto: dipende da voi, ma io sono qui per dirvi che dipende da noi».

De Micheli ha anche affermato: «Oltre ad applicare le leggi faremo un monitoraggio settimanale. Io mi auguro, tra l’altro, che una misura che metteremo in campo come Governo, che è una misura amministrativa di cui nessuno parla mai, sia quella dell’attuazione della congruità nazionale».

«Oggi è una giornata storica», ha detto Franco Bettarini, sindaco Francavilla Marittima, intervenendo alla cerimonia di avvio dei lavori.

«Finalmente dopo tanti anni – ha continuato – si realizza un sogno che da tempo aspettavamo. Questo corridoio jonico sarà un’opera strategica e darà un beneficio al territorio e alla sicurezza. Tutti sappiamo quante vittime ci sono state in questo tratto».

Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, da parte sua, ha spiegato che «un lavoro di questo tipo per questa terra significa 1500 posti di lavoro subito ma vuol dire anche futuro, speranza, soprattutto in un momento in cui questa pandemia ha tolto le certezze di tutti i giorni. E’ un cambio storico di abitudini», ha evidenziato aggiungendo che «la risposta che dobbiamo dare subito è il lavoro per le persone. Occasioni come questa sono la risposta che il Paese deve dare alla gente che è terrorizzata per il futuro. Dobbiamo cambiare questa percezione».

«Siamo un’azienda – ha detto l’ad di Webuild – che vuole ricostruire questo paese, portare la sua esperienza e portare qui il discorso di Genova. Le opere pubbliche si possono fare. Dobbiamo lavorare insieme, siamo una squadra».

Per Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas, l’avvio dei lavori «è un segnale importante». Quello della Statale 106, è per Simonini «un cantiere atteso da tanti, troppi anni. Oggi siamo riusciti finalmente a farlo partire. E’ un’opera importante: 38 km che vanno a collegare la A2, la A14, i tratti rimanenti della 106. Un miliardo e 300 milioni di investimento su 38 km di nuova infrastruttura stradale. «I 1500 nuovi posti di lavoro – ha proseguito – rappresentano un elemento importante per la Calabria. Un maggiore livello di sicurezza è sicuramente molto importante, specie sulla 106 dove gli incidenti sono un elemento negativo. L’opera consentirà di collegare tutti i litorali di Calabria, Basilicata e Puglia», ha aggiunto sottolineando le «ricadute sul territorio».

«L’Anas – ha ricordato l’amministratore delegato in riferimento alle iniziative per la Calabria – non si ferma a questo intervento ma continua sulla SS106 con il progetto di Catanzaro-Crotone. Abbiamo presentato al ministero cinque possibilità alternative. Contestualmente sarà importante pensare a un sistema di condivisione di questo studio con tutto il territorio. Stiamo lavorando – ha aggiunto – al secondo lotto della variante di Palizzi che contiamo di mettere in gara entro l’anno. Abbiamo un piano di manutenzione sulla 106 che vale circa 62 milioni di euro, 40 già attivi. Tra il 2020 e il 2021 vogliamo attivare ulteriori interventi sul piano viabile. L’impegno di Anas in Calabria è importante: 3 miliardi 840 milioni è l’investimento che Anas fa in questa regione».

Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, nel corso della cerimonia, ha sottolineato «l’importanza di questa nuova infrastruttura. Il fatto che siamo qui il giorno dopo la ripartenza dell’Italia – ha detto – ha un valore simbolico. La Calabria è diversa, ha varie sfaccettature, è una terra particolare e una delle più belle ed economicamente più importanti».

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