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Diritti, pace e lavoro: l’iniziativa con il segretario Fiom-Cgil nazionale Michele De Palma. L’appuntamento è il 7 aprile, ore 17, presso la sede della CGIL di Cosenza in Piazza della Vittoria.


COSENZA – Un pomeriggio di riflessione e impegno civile, nel cuore della città bruzia, per ribadire che pace, lavoro e diritti sono inseparabili. Lunedì 7 aprile, alle ore 17, la sede della CGIL di Cosenza in Piazza della Vittoria ospiterà l’iniziativa dal titolo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Solo la pace e il lavoro possono garantirli”.

Diritti, pace e lavoro: a Cosenza, l’iniziativa con il segretario Fiom-Cgil Michele De Palma

Un momento di confronto aperto che vedrà la partecipazione di esponenti del mondo sindacale, politico, associativo e del terzo settore. A concludere i lavori sarà Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil nazionale, voce autorevole del sindacato metalmeccanico, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Interverranno, tra gli altri, Umberto Calabrone, segretario generale FIOM CGIL Calabria, Massimiliano Ianni, segretario generale CGIL Cosenza, Domenico Lucano, ex sindaco di Riace e oggi europarlamentare, e Silvia Rizzo della cooperativa “Strada di casa”, impegnata nell’accoglienza e nell’inclusione. Sul palco anche Abdelbaky Karim Mohamed, rappresentante sindacale della RSU di Reactive, Pino Fabiano, direttore della Migrantes di Cosenza, e Gianfranco Trotta, segretario CGIL Calabria. A moderare l’incontro la giornalista Tiziana Bagnato.

L’appello che arriva da Cosenza è chiaro e forte: “La pace non è un’utopia”, ma un obiettivo concreto che passa per il rispetto dei diritti umani, per la giustizia sociale e per il lavoro dignitoso. In un contesto segnato dalla crisi della democrazia e dall’escalation delle guerre economiche, serve un rinnovato impegno collettivo, capace di unire le diversità e rilanciare il senso profondo della solidarietà.

L’iniziativa si inserisce anche nella cornice della campagna referendaria in vista dell’8 e 9 giugno, in cui si voterà su cinque quesiti promossi dalla CGIL per rafforzare le tutele sul lavoro e dire basta alla precarietà. “Dire sì ai referendum – è il messaggio che emergerà dall’assemblea – significa dire sì a un Paese più giusto, a un’Europa più umana, a un mondo che scelga la via della convivenza e non quella del conflitto”. “Un altro mondo è possibile”, ribadiscono i promotori. Ma per costruirlo servono idee, coraggio e la forza di chi ogni giorno lotta per non lasciare nessuno indietro.

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