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L'auto dove sono stati rinvenuti i cadaveri

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CASTROVILLARI (COSENZA) – Il corpo di Maurizio Scorza sarebbe stato attinto da uno o due colpi, mentre quello della moglie, Hanene Hedhli, sarebbe stato attinto da cinque o sei colpi. Alcuni proiettili sono “ritenuti” rispetto a quelli di cui sono stati attinti. E’ quanto sarebbe emerso, stante ad alcune indiscrezioni trapelate, dalle radiografie effettuate ieri pomeriggio sui corpi di Maurizio Scorza, il cinquantasettenne originario di Cassano e da tempo residente a Villapiana e di sua moglie, la trentottenne tunisina e Hanene Hedhli, vittime del duplice omicidio avvenuto lunedì sera in località “Gammellone” del comune di Castrovillari. Intanto, ieri mattina è stato conferito l’incarico per l’esame autoptico, stamattina, invece, sarà conferito l’incarico per l’esame balistico sui due corpi.

L’esame autoptico e l’esame balistico saranno effettuati oggi pomeriggio, alle 14,30, presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano. Nella tarda mattinata di ieri, infatti, il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, Angela Continisio, titolare delle indagini sul duplice omicidio del cinquantasettenne Maurizio Scorza e di sua moglie, la trentottenne tunisina e Hanene Hedhli, ha conferito l’incarico al dottor Walter Caruso, primario del reparto di medicina legale dell’ospedale di Castrovillari, per effettuare l’esame autoptico sui corpi delle vittime del duplice omicidio di lunedì sera.

Oggi, alle 11, presso il suo ufficio, la dottoressa Continisio conferirà al criminalista Luca Chianelli, dell’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Laboratorio di Genetica Forense, l’incarico per effettuare l’esame balistico. Anche se l’esame autoptico e quello balistico certamente chiariranno alcuni dubbi sul duplice omicidio di lunedì sera, molti altri, comunque, resteranno in piedi e continueranno ad alimentare le varie supposizioni. Resta avvolto nel mistero ancora il movente che ha armato la mano dei sicari lunedì scorso nel tardi pomeriggio, anche se gli inquirenti non stanno tralasciando nulla.

Si muovono a ritmo serrato e il loro sguardo è a largo raggio, fermo restando che la pista privilegiata resta quella della criminalità organizzata che “detta legge” nel vasto territorio della Sibaritide e del Pollino, tanto che il fascicolo sicuramente passerà nelle prossime ore nelle mani della Dda di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri. Gli inquirenti, già nella serata di lunedì, hanno effettuato diverse perquisizioni e sentite alcune persone vicine alle due vittime. In queste ore stanno lavorando alacremente per ricostruire gli spostamenti e le ultime ore di vita della coppia.

Stanno esaminando, con molta attenzione, i tabulati telefonici dei cellulari rinvenuti sul luogo del ritrovamento dei due corpi. Stante a quanto ci è stato riferito da una fonte attendibile, l’ultima persona a parlare con Hanene Hedhli sarebbe stata una parente di Maurizio Scorza, nel tardo pomeriggio di lunedì. Stante a quanto ci è stato raccontato, la signora mentre conversava tranquillamente al telefono con Hanene Hedhli avrebbe udito un forte urlo e la telefonata immediatamente si sarebbe interrotta. Avrebbe più volte ritentato di mettersi in contatto sia Hanene Hedhli e sia con Maurizio Scorza senza riuscirci.

Ritornando ai dubbi che restano ancora in piedi vi sono, tra gli altri, quelli: se il duplice omicidio sia avvenuto in contrada “Gammellone” o in altro luogo. Se fosse avvenuto in altro luogo la Mercedes Glk, all’interno della quale sono stati trovati i due corpi privi di vita sicuramente sarà stata portata in contrada “Gammellone” da un componente del commando. E come mai il commando non ha provveduto a incendiare l’auto e a cancellare, così, tutte le possibili “prove”? La Mercedes Glk, con i due corpi senza vita al suo interno, doveva essere abbandonata proprio in contrada Gammellone? O l’intenzione del commando era quella di condurla in altro luogo e magari per qualche “problema” sorto in quel momento è stata abbandonata con i fari accesi in contrada “Gammellone? Dubbi che sicuramente gli investigatori si saranno posti e sui quali staranno lavorando per darsi delle risposte certe e reali.

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