X
<
>

Alfredo Foggetti

Condividi:
2 minuti per la lettura

Alfredo Foggetti è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la partita Cosenza-Lecce del marzo 2022, arrestato il presunto assalitore

COSENZA – Erano le prime ore di questa mattina quando gli agenti della Polizia di Stato – in esecuzione dell’ordinanza di arresto emessa dal gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura – hanno stretto le manette attorno ai polsi di R. D., trentaduenne del posto, pregiudicato e già detenuto in carcere per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

L’uomo è ritenuto responsabile di tentato omicidio nei confronti di Alfredo Foggetti, 31 anni di Castrolibero (LEGGI LA NOTIZIA) nonché di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento. L’episodio risale a marzo dello scorso anno quando la vittima, che si trovava a Castrolibero in via dell’Unità in compagnia di altre due persone, veniva affrontata da un soggetto che, armato di pistola e col volto travisato, esplodeva senza esitazione al suo indirizzo alcuni colpi d’arma da fuoco ferendola gravemente, per poi darsi alla fuga.

Per il ferito, in pericolo di vita, si rendeva necessario il trasporto presso l’ospedale dell'”Annunziata”, dove veniva sottoposto a un delicato intervento chirurgico dai sanitari che riuscivano a scongiurare il peggio. A seguito di scrupolosa attività di indagine, condotta dagli investigatori della Squadra Mobile diretta da Gabriele Presti con il coordinamento della Procura della Repubblica, si è potuta ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare il movente, riconducibile a contrasti privati afferenti la sfera personale dei soggetti coinvolti. L’episodio, infatti, si sarebbe verificato al culmine di una lite e non sarebbe maturato in un un contesto criminale. Veniva, quindi, identificato l’autore del reato coperto, come spesso accade, da un muro di omertà e di paura che gli uomini della Mobile riuscivano ad abbattere. Il trentaduenne, una volta espletate le formalità di rito, resta detenuto presso la Casa circondariale dove si trova già ristretto per altra causa.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE