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CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – Non è andata a buon fine la trattativa tra Cgil, Enel, Sait Spa e Comune di Corigliano Rossano. I due operai che in segno di protesta lunedì hanno occupato le ciminiere dell’ex centrale Enel di Rossano, in provincia di Cosenza, chiedendo di continuare a lavorare, trascorreranno la terza notte all’addiaccio a 110 metri d’altezza (LEGGI).

Il loro contratto è scaduto a fine marzo e dall’incontro tenutosi oggi in videoconferenza l’unica proposta emersa è quella di un rinnovo a tempo determinato che scadrebbe il 31 luglio. Soluzione rifiutata dai due operai che dal 1991 lavoravano nella centrale. L’assessore al Lavoro del Comune di Corigliano Rossano Tatiana Novello all’Adnkronos spiega che «la commessa Sait scadrà a fine luglio però lo smantellamento della centrale è previsto per il 2023. Partiranno nuovi cantieri, il lavoro c’è, ma si fatica a gestire le maestranze locali che attraverso ad un protocollo stiamo cercando di tutelare monitorando il loro impiego».

«Gli operai – chiarisce Novello – non vogliono accettare un lavoro di tre mesi, ma chiedono di essere contrattualizzati come gli altri dipendenti a tempo indeterminato. Le loro istanze sono comprensibili. Continueremo a mediare per addivenire alla risoluzione del problema cercando di trovare per loro mansioni alternative. L’impianto sul quale stazionano i due signori viene ancora attivato da Enel al bisogno, in base alle esigenze nazionali, quindi c’è una situazione di pericolo. Più giorni passano, più aumenta la preoccupazione».

Il Comune fa sapere che «si è concordato di rafforzare la partnership tra l’Azienda, le rappresentanze sindacali ed il territorio attraverso la sottoscrizione di un protocollo con l’Istituzione e le rappresentanze sindacali tutte per mettere a punto strumenti a garanzia del lavoratori».

«L’obiettivo – si legge in una nota – è quello di analizzare piani di committenza ed individuare e monitorare azioni di impiego di maestranze locali con particolare attenzione ai lavoratori storicizzati, la verifica di applicazione del piano energia e clima, oltre che l’organizzazione di corsi di formazione per adeguare le maestranze a nuove esigenze». Sul posto sono presenti gli agenti del commissariato di polizia di Rossano, i Vigili del Fuoco ed un’ambulanza del 118.

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