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Anna Laura Orrico alla firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo

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COSENZA – È arrivata la firma sul Contratto Istituzionale di Sviluppo che porterà 90 milioni di euro per il centro storico di Cosenza. Oggi, in tarda mattinata, nella Biblioteca Nazionale, è stato siglato il documento al termine del tavolo permanente convocato per le 10.30 dal Sottosegretario del Mibact Anna Laura Orrico.

Erano presenti per la sottoscrizione rappresentanti della Prefettura di Cosenza, dell’Agenzia del Demanio, della Regione Calabria, della Provincia, del Comune, dell’Unical, del Ministero per le Politiche giovanili e lo Sport e dell’ente attuatore Invitalia.

Anna Laura Orrico ha espresso soddisfazione e orgoglio per il raggiungimento di un obiettivo importante, considerate le difficoltà che hanno rischiato di far perdere alla città i 90 milioni di euro.

Il Sottosegretario ha sottolineato «la sinergia e il metodo di lavoro fondato sulla condivisione e sulla partecipazione continua dal basso e dall’alto degli stakeholder e degli enti interessati».

I finanziamenti riguarderanno 20 interventi per il recupero di immobili pubblici di valenza culturale e per il miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza e dell’ecosostenibilità della città vecchia. Al centro del progetto «la cultura, l’educazione e la formazione come leva per la coesione sociale e lo sviluppo – ha dichiarato Orrico – nella convinzione che la sinergia istituzionale creata possa in futuro rafforzare gli interventi e far sì che le risorse possano essere integrate da finanziamenti privati».

«Finalmente sono arrivati i 90 milioni – ha commentato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto – ringrazio per questo il ministro Franceschini e il sottosegretario Orrico. Siamo in ritardo, abbiamo perso due anni perché il precedente governo ha cercato di affossare il Cis per il centro storico di Cosenza. I fondi non sono andati perduti grazie a questo governo e speriamo che con il decreto Semplificazioni i progetti possano essere realizzati in fretta».

«Non voglio illudere nessuno – ha proseguito il primo cittadino di Cosenza – ben vengano questi finanziamenti, noi abbiamo già speso 60 milioni, ma la città vecchia vive una situazione di grave rischio strutturale e di sicurezza. Servirebbero interventi sugli edifici privati abbandonati (non finanziabili con i fondi del Cis, ndr). Se non si portano i turisti, la residenza, la vita nel centro storico, difficilmente si potrà ottenere una rigenerazione urbana».

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