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L'ospedale "Chidichimo" di Trebisacce

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TREBISACCE (COSENZA) – Situazione drammatica all’ospedale “Chidichimo” di Trebisacce dove è a rischio tanto la chiusura quanto la sospensione delle prestazioni sanitarie in pronto soccorso. Ciò per la grave carenza di medici ai quali, dopo turni anche di 24 ore di servizio continuato, che in lacrime chiedono disperatamente di poter riposare, non si può chiedere di più.

Situazione, quindi, insostenibile nonostante gli appelli del direttore sanitario facente funzione, dottore Antonio Adduci il quale ha rappresentato la drammatica situazione in cui versa il Chidichimo, ai vertici dell’Asp di Cosenza ma, ad oggi, senza soluzione.

Da quanto è dato sapere, il dottore Adduci si è recato anche in Comune per discutere della delicata questione sanitaria con il commissario prefettizio Carlo Ponte. Colloquio ovviamente riservato di cui non siamo in grado di riferire se non dell’investitura al Commissario, di farsi carico e garante della situazione sanitaria in cui versa l’ospedale, quale massima autorità comunale in materia sanitaria. Immaginiamo che Adduci abbia rappresentato al Commissario Ponte anche l’emergenza rifiuti ospedalieri che sono ammassati negli spazi della struttura sanitaria.

Durissima la presa di posizione del segretario aziendale della Fials, Antonio Paolino, dipendente Asp presso l’ospedale di Trebisacce il quale ha così commentato l’emergenza creatasi: “Bisogna smetterla di fare passerelle politiche fini a se stesse e di prendere in giro i cittadini dell’Alto Jonio. L’ospedale è tutt’altro che aperto e funzionale nonostante le sentenze del Consiglio di Stato e le direttive di Andrea Urbani, Commissario ad acta per la completa riapertura che obbliga Regione ed Asp a disporre l’utilizzo di medici, paramedici ed attrezzature”.

Una bordata Paolino la riserva anche ai sindacati: “Dove sono i difensori dei diritti dei lavoratori che non intervengono pur a conoscenza della drammatica condizione di lavoro del personale ospedaliero di Trebisacce”. Situazione che inficia la sanità sull’intero comprensorio tant’è che ieri mattina presso l’ospedale Chidichimo sono giunti il sindaco di Albidona, Leonardo Aurelio e l’assessore Lucio Liguori per chiedere ragguagli su una situazione sanitaria territoriale ormai insostenibile e per offrire, insieme agli altri sindaci del comprensorio, il massimo sostegno affinché la sanità nell’Alto Jonio possa dare risposte concrete ai cittadini e non continuare a cercare risposte in nosocomi fuori regione.

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