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L'arrivo dei medici cubani all'Università della Calabria

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RENDE – Sono arrivati oggi all’Unical i 51 medici cubani che verranno impegnati in supporto alla sanità pubblica regionale. Sono i primi specialisti chiamati dalla Regione Calabria a rafforzare i presidi ospedalieri e territoriali, che all’università di Rende seguiranno un corso intensivo di lingua italiana, coordinato dal professoressa Carmen Argondizzo.

I medici cubani frequenteranno lezioni di formazione finalizzate al consolidamento delle competenze linguistiche italiane, organizzate dal Centro linguistico di ateneo dell’Unical, con un corso intensivo di 60 ore più 20 facoltative.

L’esigenza di concentrare i tempi nasce dalla considerazione che il personale medico verrà impiegato, nell’arco. di poche settimane, all’interno delle strutture ospedaliere. Di conseguenza, sarà necessario un supporto linguistico che, nell’immediatezza, possa dare ai medici cubani la possibilità di immergersi nel contesto sociale regionale e riesca, con linguaggio semplice ma accurato, a comunicare per socializzare e per espletare le mansioni professionali.

In particolare, l’erogazione di corsi consentirà al personale medico cubano di apprendere la lingua italiana per raggiungere obiettivi di tipo professionale (come ad esempio: interagire con i propri colleghi, socializzare con i pazienti e capire le loro esigenze, partecipare a riunioni professionali, comprendere testi di carattere medico-specialistico) e facilitare le relazioni interpersonali nell’ambito della comunità professionale e all’interno del contesto territoriale.

Terminati i corsi, i professionisti saranno assegnati dalla Regione, secondo le diverse esigenze e specializzazioni, nelle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi.


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