X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

I medici cubani salvano gli ospedali calabresi, destinati a strutture con unità soppresse, ridimensionate o in crisi di personale

COSENZA – Al Guido Compagna di Corigliano, plesso dello spoke cittadino, sono arrivati i medici cubani arruolati dal presidente/commissario Roberto Occhiuto. Al Giannettasio sono, invece, già nelle corsie dei reparti assegnati. I medici, come si ricorderà, hanno un contratto della durata di un anno. Ma per il momento resteranno per rimpinguare l’organico dei reparti con maggiori problematiche inerenti il personale medico. Unità di reparto strategiche per l’assistenza dei cittadini, e che da troppo tempo sono in emergenza. Ora una boccata d’ossigeno con 7 professionisti pronti a prendere servizio.

MEDICI CUBANI, IL BENEVENUTO A CORIGLIANO

«Questa mattina ho avuto il piacere di accogliere, anche a nome del presidente Occhiuto, i medici cubani che da domani prenderanno servizio nell’ospedale Compagna di Corigliano insieme al direttore Asp Martino Rizzo e al direttore di dipartimento Luigi Muraca e alla dottoressa Valenti. Un altro impegno mantenuto frutto del lavoro incessante che questo governo regionale sta portando avanti per migliorare le condizioni del servizio sanitario calabrese». Queste le dichiarazioni di Pasqualina Straface, presidente della terza commissione regionale Sanità, Attività sociali e culturali a margine del primo incontro con i medici cubani da oggi in forza al nosocomio coriglianese.

«Finalmente riusciamo ad alleggerire il lavoro del personale medico, aggiungendo tre nuove risorse nel reparto di Pediatria, tre nel Pronto Soccorso e uno in Ginecologia nell’ospedale coriglianese mentre al Giannattasio di Rossano sono stati assegnati due medici in radiologia, cinque in pronto soccorso e uno in ortopedia. Un passo importante che ci consentirà di garantire un’adeguata turnazione dei medici e ci permetterà di garantire adeguata assistenza alla cittadinanza. Un altro impegno che il Presidente Occhiuto ha preso con i cittadini e ha portato avanti con forza e che si inserisce all’interno del percorso di riforma della sanità calabrese che stiamo portando avanti sin dai primi giorni del nostro insediamento».

L’ARRIVO ANCHE A TREBISACCE

Hanno assunto servizio ieri mattina, mercoledì 16 agosto, i due medici di nazionalità cubana, assegnati all’ospedale Chidichimo di Trebisacce ed appartenenti al programma di cooperazione firmato dalla Regione Calabria, dal Ministero della Salute e dal governo de L’Avana. I due medici, un uomo ed una donna, andranno a potenziare l’organigramma del Pronto soccorso da sempre in difficoltà per carenza di medici in organico. Soddisfatto dell’arrivo dei due medici cubani, il sindaco Alex Aurelio ed il suo vice, Nicoletta Tufaro che hanno inteso salutare personalmente i due medici al loro arrivo presso la struttura ospedaliera.

«Ribadiamo, senza alcuna retorica – sottolinea il sindaco Aurelio – la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità al Presidente e Commissario ad acta Roberto Occhiuto e al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano per questo importante segnale di vicinanza che dà vita ad nuova Primavera sanitaria per tutto il comprensorio dell’Alto Jonio». A salutare l’arrivo dei due nuovi medici per il Pronto soccorso, erano presenti insieme al sindaco Alex Aurelio ed alla vice, Nicoletta Tufaro, i medici e gli operatori sanitari e, ovviamente, il direttore sanitario facente funzione della struttura ospedaliera Antonio Adduci.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE