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Un tratto di strada dissestata della zona industriale

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PERSISTONO le criticità nella zona industriale di Rende. Gli imprenditori e gli utenti continuano a lamentare le pessime condizioni in cui da anni sono costretti a lavorare. Eppure si tratta dell’area industriale più grande della Calabria che necessiterebbe di una manutenzione capillare. Le segnalazioni sono all’ordine del giorno e, in assenza di un sindaco e una Giunta a causa del commissariamento del Comune di Rende, lo sguardo non può che essere rivolto ai commissari prefettizi.

STRADE “COLABRODO”

Il primo problema riguarda senza dubbio le strade “groviera”. Il manto stradale rappresenta infatti una delle criticità più gravi per quanto riguarda la zona industriale. Il transito quotidiano di centinaia di mezzi pesanti rende ancora più difficile la situazione. Con le piogge e le stagioni invernali e autunnali le condizioni si sono ulteriormente aggravate. Seppur parzialmente vengono sovente effettuati degli interventi di manutenzione ma si tratta di rattoppi che non risolvono definitivamente l’emergenza. Sebbene con minore impatto rispetto agli anni passati un’altra grave criticità è rappresentata dagli allegamenti. Le bombe d’acqua che spesso negli ultimi anni hanno interessato il territorio hanno creato non pochi problemi agli imprenditori che in molti casi hanno visto le strade e le loro aziende letteralmente inondate. Colpa, a quanto pare, della mancata pulizia dei canali dei campi attigui privati.

RANDAGISMO

C’è poi il fenomeno, mai completamente debellato, del randagismo. La zona industriale è spesso invasa da branchi di cani che stazionano per lo più in alcune aree. Spesso abbaiano e inseguono le vetture in transito senza contare il rischio per le persone che si trovano a camminare a piedi o che guidano un ciclomotore.

SICUREZZA

Negli anni scorsi si è registrato un preoccupante aumento di furti. Nel recente passato infatti la zona industriale è stata vessata da bande “specializzate” di ladri. L’incremento del servizio di vigilanza privata, rappresenta un deterrente per i malintenzionati che tuttavia non pare aver definitivamente risolto l’emergenza. Resta il fatto che transitare nella zona industriale nelle ore notturne è poco raccomandabile anche per l’illuminazione non proprio impeccabile. A questo quadro poco rassicurante si aggiunge anche la presenza di alcuni tratti stradali in cui le automobili sfrecciano ad alta velocità e che troppo spesso hanno registrato gravi sinistri.

TRASPORTI

Un altro annoso problema riguarda la carenza dei collegamenti della zona industriale con Rende e Cosenza. Per i pendolari raggiungere il posto di lavoro non è per nulla semplice. La vicinanza con l’Unical suggerirebbe ben altre strategie per il sistema dei trasporti pubblici, magari per migliorare la tanto sospirata sinergia tra ricerca e lavoro. Nelle scorse settimane si sono svolti una serie di concorsi pubblici in una struttura di via Amundsen, punto nevralgico della zona industriale, con migliaia di partecipanti provenienti da tutta la regione. Questi ultimi, qualora ce ne fosse bisogno, hanno esternato le difficoltà di raggiungere con i mezzi pubblici la sede concorsuale ospitata nella zona industriale.

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