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RENDE (CS) – Nella corsa per la successione di Giovanni Latorre alla guide dell’Università della Calabria entra ufficialmente anche Marcello Maggiolini. Una candidatura che era nell’aria e che ora trova ufficialità per bocca dello stesso Maggiolini: «Ho riflettuto a lungo su questa scelta e ho sondato diversi colleghi, ricercatori e personale perché dobbiamo coagulare lo sforzo di tutti in un impegno comune».

Il docente di Patologia generale, presidente del Cocop fino allo scioglimento dell’organismo di coordinamento dei dipartimenti avvenuta nel novembre scorso e ora delegato alla ricerca del rettore, segna in cima alle preoccupazioni la fase difficile delle università italiane per la riforma della governance e la drastica riduzione dei finanziamenti ministeriali «che condiziona la tenuta del sistema universitario limitandone fortemente le possibilità di sviluppo anche attraverso il blocco quasi completo del turn-over del personale docente e tecnico-amministrativo». 

«Per l’Università della Calabria, a oltre 40 anni dalla sua istituzione – afferma Maggiolini – può considerarsi conclusa una prima positiva fase caratterizzata da una crescita culturale e di formazione di una classe dirigente che si e’ ormai affermata nella nostra regione e non solo. Oggi è forte l’esigenza di aprire una nuova fase che, continuando a rafforzare il  ruolo istituzionale, veda l’Università della Calabria, nel contesto del sistema universitario calabrese, caratterizzarsi anche per un forte impegno sulla ricerca utile alle esigenze delle territorio calabrese per lo sviluppo della competitività e dell’occupazione dei nostri giovani laureati».

Il nome di Maggiolini si aggiunge a quello di altri 3 docenti che hanno già avanzato la loro candidatura. Il primo in ordine di tempo fu Girolamo Giordano. Seguì Patrizia Piro e di recente, in un’intervista rilasciata al Quotidiano, ha annunciato la sua discesa in campo anche Gino Mirocle Crisci. Ma la corsa potrebbe allargarsi a un quinto nome. C’è infatti un dibattito in corso all’interno dell’area che fa riferimento al gruppo Unical2020 e tra i papabili appare forte il ruolo di Domenico Cersosimo, anche se in passato è circolata pure l’ipotesi di Roberto Guarasci.

Redazione web

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