In cammino con Pino verso Santiago de Compostela

Giorno 2: ostelli esauriti e runners di tutto il mondo

Prosegue il diario di viaggio di Franco, Silvio e Giampiero alla volta di Santiago de Compostela nel nome dell’amico Pino (LEGGI LA NOTIZIA), durante tutto il viaggio gli atleti, che ora sono diventati tre racconteranno le esperienze maturate durante il percorso in una sorta di diario tenuto sulle pagine del Quotidiano del Sud.

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IN AGGIORNAMENTO DINAMICO
DI FRANCO, SILVIO E GIAMPIERO

Giunti il pomeriggio di venerdì a León ci imbattiamo con il primo intoppo. Niente posti negli ostelli. Poco male, ci spostiamo di 8 km in direzione Santiago e prima dell’imbrunire ci si accampa a La Virgen del Camino.

Sveglia di primo mattino e alle 7:00, caricati gli zaini in spalla, iniziamo il Cammino Con Pino. Il passo è buono e per sette chilometri calpestiamo solo asfalto. Si prosegue, scorrendo di lato a cattedrali e chiese, attraversando l’itinerario classico francese che porta sui sentieri verso Valverde della Virgen, San Miguel del Camino e Villadongos del Paramo.

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Tra compagni di viaggio colombiani, messicani e brasiliani, salta agli occhi una t-shirt rossa con impressa figure da runners. È una coppia di maratoneti coreani (nella foto) e con un traduttore entriamo subito in sintonia. Ci accomuna la passione per la corsa.

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Lui ha completato addirittura 150 maratone! Giungiamo insieme, dopo 25km e 900 metri, a San Martin del Camino, l’arrivo della prima tappa. La prima è fatta, l’entusiasmo impregna l’aria della siesta e Pino viaggia con noi.