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Giusy Caruso

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LA PIANISTA Giusy Caruso sarà protagonista del concerto “Re-Orient” un viaggio attraverso i suoni ispirati da terre a noi vicine e lontane, con Francesco Magarò alle percussioni sul palco questa sera alle 21,30 presso il Grand Hotel San Michele di Cetraro.

“Re-Orient Project” nasce dalla ricerca artistica di Giusy Caruso portata avanti in Belgio alla scoperta e valorizzazione dell’evoluzione del linguaggio musicale contemporaneo. Il programma della serata si aprirà con brani dal repertorio francese di Claude Debussy ed Erik Satie capaci di mostrare il modo in cui il linguaggio pianistico si sia sviluppato verso la ricerca di nuove sonorità, come accade anche nella fusione di diverse culture musicali e nel potenziamento del timbro percussivo del pianoforte dei 72 studi basati sulle scale carnatiche e sui ritmi indiani del compositore Jacques Charpentier.

Gli aspetti ritmici saranno portati sul palco dalle sonorità dei talas indiani, da composizioni che hanno risentito delle influenze popolari come la Tarantella del calabrese Alfonso Rendano, dal flamenco andaluso in Asturias di Isaac Albeniz e dalle melodie sudamericane delle Danze Argentine di Alberto Ginastera e del celebre Libertango.

Gli originali arrangiamenti del percussionista cosentino Francesco Magarò saranno proposti anche in un assolo di un brano da lui composto. Il concerto si arricchirà anche di momenti interattivi con gli spettatori che saranno condotti verso nuovi orizzonti, in un viaggio tra suoni ispirati da terre lontane e vicine.

La concertista originaria di Cosenza, che da molti anni risiede a Bruxelles, è un’artista ricercatrice nelle arti performative che quest’estate è tornata nella sua terra natia già con il progetto concertistico “Vivere il Suono dei Luoghi tra Musica e Immagini Dantesche”, portato avanti dalla pianista con il supporto della Società Dante Alighieri Comitato di Cosenza, le Associazioni Coriolano Martirano, Beethoven ACAM e Tropea Musica, che l’ha vista protagonista di performance nei luoghi più suggestivi della Calabria come il Castello di Santa Severina di Crotone, il Palazzo Santa Chiara di Tropea, e soprattutto il Monastero dei Minimi di Cirella-Diamante, splendida cornice in cui è stata presentata la prima assoluta del “Danteum Immersive Performance”, in collaborazione con l’architetto Mario Aloe.

L’attenzione per il territorio da parte della pianista e del cosentino Mario Aloe è proseguita con un’interessante iniziativa che ha incontrato la sensibilità del Grand Hotel San Michele di Cetraro. Si tratta della programmazione ‘Tirreno d’AMare Festival dei Sensi’, che include incontri di yoga-musica, concerti ed escursioni organizzate. Una programmazione che ha coinvolto i turisti locali e stranieri in un’esperienza multisensoriale di musica, scoperta delle bellezze naturali e artistiche dell’alto tirreno cosentino, attraverso un approccio multisensoriale aperto a sperimentazioni di biomusica (connubio yoga-musica) e monulates (connubio di scoperta di monumenti e pilâtes).

L’ultimo appuntamento con Giusy Caruso e lo Yoga-musica si terrà il 31 agosto alle 18,30 ancora una volta presso lo splendido terrazzo del Grand Hotel San Michele.

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