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L'ospedale di Castrovillari

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COSENZA – All’ospedale di Castrovillari, a causa della positività di alcuni operatori sanitari, sono stati chiusi in via precauzionale due reparti. Per alcuni giorni saranno sospesi i ricoveri a Ostetricia e Pediatria. I sanitari positivi, in tutto 5 tra cui una ostetrica e degli operatori, erano tutti vaccinati. Nessun medico positivo.

Così spiega la situazione, in una nota la direzione dell’ospedale di Castrovillari: «In seguito a screening condotto sul personale dell’Ospedale di Castrovillari – è scritto – la positività di alcuni pochi operatori, peraltro tutti vaccinati, impone a scopo precauzionale, la sospensione di alcuni servizi, per la precisione, i ricoveri in Ostetricia e in Pediatria. L’ospedale precisa di non aver mai sospeso, nemmeno in tempi di rallentamento dell’epidemia, il controllo sugli operatori sanitari (oltre che sui pazienti, naturalmente). Il tasso di infetti tra gli operatori, infatti, si è sempre rivelato più basso di quello della popolazione generale. E nel corso del tempo, ogni caso scoperto positivo è stato messo in quarantena. I servizi sopra citati saranno ripristinati nei prossimi giorni, appena i risultati delle indagini in corso ci daranno la certezza di poter operare con la necessaria tranquillità anche in tali degenze. Si sottolinea la collocazione “puntiforme” delle positività rilevate in pochi ambiti ospedalieri e l’alto livello di protezione del personale».

«La Direzione Asp – conclude la nota – è al lavoro per mettere l’Ospedale quanto prima in grado di eseguire nel laboratorio del Presidio test che diano in tempi brevissimi risultati affidabili sullo stato di infettività delle persone».

CASO CARIATI

Continua l’attenzione sul Caso Cariati e la vaccinazione nei giorni scorsi di 60 diciottenni (LEGGI). Dopo che il direttore sanitario lo aveva annunciato dal nostro giornale, l’Asp ha presentato un esposto alla Procura di Castrovillari e consegnato l’elenco dei vaccinati. L’esposto è stato presentato in autotutela allegando gli elenchi in attesa dell’indagine interna che a quanto pare va a rilento.

I carabinieri dei Nas hanno effettuato alcune ispezioni a Cariati e sentiranno le persone coinvolte nella vicenda che ha suscita scalpore per la vaccinazione di tanti giovani mentre ancora categorie fragili e anziani erano in attesa di ricevere la dose.

IN CALABRIA

Secondo il bollettino regionale (LEGGI), i nuovi positivi nella giornata di ieri sono stati 284. A preoccupare, però, è piuttosto l’andamento della campagna vaccinale. Per quel che riguarda gli over 80 vaccinati in Calabria, la Regione si assesta poco sopra il 66% a fronte dei 130.778 over 80 calabresi ed è penultima in classifica, con solo il 52% di richiami effettuati. Ciò che incuriosisce, però, è la capacità di questo dato di essere influenzato così negativamente da una sola provincia. Reggio Calabria è infatti staccata, anche di molto, in tutte le categorie (LEGGI). Va detto che Fortunato Varone, dirigente generale della Prociv, ha affermato nella nota stampa diramata dalla Regione che “mancano circa 25 mila vaccini già somministrati che le Asp non hanno registrato”.

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