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Fila di auto per un tampone a Reggio Calabria

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CATANZARO – L’incidenza dei contagi evidenzia la provincia di Reggio Calabria come quella più esposta con 333 casi ogni 100.000 abitanti, ben oltre i 250 casi limite, ma è tutta la Calabria a fare i conti con una crescente diffusione del virus.

Secondo i dati diffusi dalla fondazione Gimbe, nel monitoraggio relativo alla settimana 22-28 dicembre, sono 45 le province in Italia nelle quali sono stati registrati oltre 500 casi di contagio e tra queste realtà più esposte spicca proprio Reggio di Calabria con i 333 casi.

La mappa aggiornata dell’Ecdc indica poi il passaggio di tutta l’Italia in rosso e in rosso scuro tenendo conto dei positivi negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e della percentuale di positivi sul totale dei test effettuati. Anche in questo caso, la Calabria è indicata in rosso a causa dei numeri in continuo peggioramento. E che nella regione si stia complicando la gestione del virus, lo dimostrano anche i dati forniti da Agenas sul tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri, con la Calabria che si attesta al 30%, così come, sempre secondo Agenas, risulta occupato in Calabria il 15% dei posti letto di terapia intensiva contro una media nazionale del 13%.

In questo clima, si moltiplicano le ordinanze sindacali con le quali si dispongono ulteriori restrizioni, mentre sono stati annullati i cenoni di fine anno in molti ristoranti (LEGGI E GUARDA IL VIDEO).

Intanto, negli ultimi giorni è aumentata la corsa ai tamponi. In tutti i centri adibiti dalle Aziende sanitarie provinciali si registrano lunghe file e attese di diverse ore. Questa mattina, nel drive-in di Pentimele, a Reggio Calabria, le autovetture in coda erano tantissime. D’altronde, il Reggino continua ad essere il territorio più a rischio.

Nella sola Città Metropolitana sono più di di 5.000 le persone attualmente positive al Covid-19. Un dato preoccupante, considerato che l’anno scorso, in questi giorni, erano circa 1.700, ma in piena zona rossa. Nella sola giornata di mercoledì sono stati riscontrati quasi 600 nuovi casi. Con il balzo in avanti dei ricoveri registrato nelle ultime ore l’area metropolitana di Reggio Calabria ha ormai superato la soglia critica di occupazione dei posti letto, come emerso nel corso di un vertice in Prefettura alla presenza anche del commissario dell’Asp Scaffidi e del commissario del Gom Costarella. Anche i sindaci dell’area metropolitana hanno, quindi, rilanciato «l’appello ai cittadini a vaccinarsi senza ulteriori indugi in quanto, unitamente all’osservanza delle regole, è il vaccino l’unico strumento concreto di lotta al Covid».

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