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La ferita da accoltellamento

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L’uomo accoltellato per un rimprovero sul lungomare di Torre Melissa racconta i dettagli della vicenda: «Un 12enne bullizzava i miei figli, l’ho sgridato»

MELISSA – Si arricchisce di nuovi particolari l’accoltellamento sul lungomare di Torre Melissa. In una nota, l’Arma informa che i carabinieri della Stazione di Torre Melissa – Compagnia Carabinieri di Cirò Marina, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di G. D. C., quarantenne, avendo raccolto «gravi indizi di colpevolezza del reato di tentato omicidio, minacce e porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere».

Sentito in merito, l’avvocato dell’uomo, Eugenia Perri, ha sottolineato di non aver ricevuto ancora «nessun atto. Pur essendo il mio assistito in arresto, e non so, pertanto, neanche cosa gli viene contestato».

TORRE MELISSA, ACCOLTELLATO PER UN RIMPROVERO: IL RACCONTO DELLA VITTIMA,

I nuovi particolari dell’accoltellamento sono narrati, in un post sul suo profilo Facebook, dalla persona ferita, G. M., il quale ha anche pubblicato anche le foto delle ferite riportate. Nella nota dei carabinieri si legge che «le indagini hanno permesso di appurare a seguito di un accoltellamento avvenuto sul lungomare di Torre Melissa la sera del 4 luglio scorso, dove un uomo era accasciato a terra insanguinato, che l’aggressore a seguito di una violenta lite scaturita per futili motivi, dopo una colluttazione avrebbe attinto il malcapitato con un oggetto da taglio ferendolo gravemente al fianco ed alla schiena, dandosi poi alla fuga».

In realtà, i motivi del litigi sono spiegati dalla persona ferita, il quale scrive che «lunedì sera mi è capitata una cosa che non avrei mai immaginato, dopo altri avvertimenti già fatti a questo ragazzino di 12 anni per il suo comportamento non educato nei confronti dei miei figli (…). Racconta, poi, di essersi recato a casa dei suoi genitori 20 giorni fa per segnalare la situazione, ma a suo dire ciò non è servito perché lunedì scorso, il 12enne avrebbe nuovamente proferito brutte parole sul lungomare di Torre Melissa contro la figlia. Così lunedì sera, G. M. avrebbe sgridato il dodicenne all’altezza lungomare Boombeach, specificando «senza toccarlo con un dito».

«MI HA COLPITO ALL’IMPROVVISO SENZA DIRE NIENTE»

Continuando nel racconto, poi, la persona ferita sottolinea come il bimbo ha ha chiamato suo padre che è «accorso sul lungomare con un coltello a taglio e all’improvviso senza dire niente mi ha colpito sul rene sinistro, poi sul retro spalle vicino i polmoni e fortunatamente sono riuscito a schivare la terza pugnalata vicino al cuore colpendomi di striscio. Quindi – continua – un attentato in piena regola». Ed ha così chiuso il suo messaggio: «Spero che la legge faccia il suo dovere, purtroppo lui sapeva bene che se era una colluttazione normale a pugni li prendeva a tradimento, da me e quindi ha deciso di colpirmi alle spalle».

Tornando alla nota dei carabinieri, evidenziano che l’intervento è stato immediato. «Soccorso il ferito, trasportato d’urgenza in ambulanza presso il più vicino Pronto Soccorso, hanno raccolto immediatamente indizi utili al rintraccio dell’aggressore».

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