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Mister Nicola nella gara con la Lazio

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CROTONE – Sono proseguiti fino all’alba a Crotone i festeggiamenti dei tifosi per la conquista della permanenza in Serie A. Caroselli di auto erano iniziati subito dopo la vittoria contro la Lazio (LEGGI). Il concomitante successo del Palermo sull’Empoli ha permesso ai rossoblù calabresi di superare in classifica i toscani e guadagnare la permanenza nella massima serie.

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Durante la notte il pullman della squadra ha attraversato le strade cittadine ed è stato bloccato dai tifosi. Alcuni calciatori, tra cui il capitano Alex Cordaz e il centravanti Simy sono saliti sul tetto del bus per festeggiare insieme alle migliaia di tifosi che affollavano la piazza.

VIDEO: LA FESTA DI GIOCATORI E TIFOSI IN STRADA

L’obiettivo della salvezza sembrava impossibile solo a gennaio quando il Crotone aveva ben 11 punti di svantaggio rispetto alla quart’ultima. Dal 2 aprile, con la vittoria esterna contro il Chievo (0-2) in meno di un mese, i rossoblù hanno costruito un successo che, per tutta la notte, è stato omaggiato dai tifosi per le strade di Crotone.

Intanto, dopo la gara che è valsa la salvezza, Davide Nicola è riuscito ad essere pacato, malgrado la gioia per la salvezza raggiunta grazie alla vittoria contro la Lazio.

«Contro la Lazio – ha detto a Sky – abbiamo fatto la partita che volevamo. é stato premiato il grandissimo lavoro che abbiamo fatto. Ed é stata premiata soprattutto la nostra coerenza. «La società – ha detto ancora Nicola – ha creduto in noi e nel nostro progetto». Riguardo la possibilità che resti a Crotone, Nicola non si sbilancia. “Adesso godiamoci questo momento. Del futuro c’é tempo di parlare. In ogni caso non credo che questo argomento sia un problema».

«Io ci credevo», ripete a Premium nel festeggiatissimo dopo partita – ero convinto che attraverso il lavoro e la costruzione di un gruppo si potesse raggiungere questo obiettivo. Questa squadra ha lavorato per meritare di rimanere in questa categoria: l’ho sempre detto ai ragazzi. Dal punto di vista tecnico, tattico e mentale c’è stato un grande lavoro dietro ed è per questo che non volevo sentire parlare del Crotone come di una favola. Avremmo potuto salvarci prima, ma anche retrocedere prima: la realtà è che più si vuole ottenere un obiettivo, più si deve essere disposti a perderlo».

Poi il tecnico rivela che manterrà fede alla promessa fatta in caso di salvezza: «Crotone-Torino in bicicletta? È la parte più facile: lo farò con grande piacere, le promesse le mantengo. (SCOPRI I CONTENUTI NEL FASCICOLO DINAMICO SULL’AVVENTURA IN BICI DI DAVIDE NICOLA) In questo momento la prima parola che mi viene in mente è gratitudine. E sono dispiaciuto per l’Empoli, perché so che per una squadra che festeggia ce ne è un’altra che soffre. Ogni anno può capitare a chiunque: è la regola del calcio. Se rimarrò a Crotone? Ora penso a festeggiare, poi vedremo». Il presidente, Gianni Vrenna, non riesce a trattenere il suo entusiasmo. «La nostra – dice – è un’impresa mitica, una favola sportiva bellissima che resterà negli annali. Un traguardo frutto del lavoro di un gruppo di uomini veri che hanno creduto in questa impresa».

Vrenna conferma Nicola per la prossima a stagione: «Il rinnovo era automatico se restavano in A. Ci incontreremo e vedremo il da farsi». «Il nostro allenatore Nicola andrà in bici a Torino? Io andrò a piedi al Santuario qui a una ventina di chilometri, il fisico mi permette questo». Intervistato da Radio Sportiva, il presidente del Crotone esprime tutta la propria gioia per la salvezza della sua squadra. «Una mano ce l’ha data l’Empoli, bisogna essere onesti – ammette Vrenna – forse pensavano di essere già salvi, non so cosa gli sia successo. Noi sapevamo di doverci provare fino alla fine, siamo riusciti a fare questa impresa che secondo me è più una favola: è impensabile girare a 9 punti all’andata e salvarsi, non so se si ripeterà mai più in serie A una cosa del genere». «Se abbiamo fatto qualcosa di particolare che ha portato alla svolta? – continua – E’ stato fatto un discorso alla squadra, gli ho chiesto di giocare, divertirsi e provarci». Secondo il presidente del Crotone, questa salvezza è stata più bella della promozione in serie A dell’anno scorso. «Il campionato scorso ci ha visto protagonisti dall’inizio – spiega – e forse ci aveva preparati all’idea del successo, stavolta all’ultima di campionato con il destino che non dipendeva solo da noi la gioia è stata diversa. Se ho sentito qualcuno a Palermo? Non credo si debbano fare ringraziamenti particolari, ma si è onorato questo sport: le cose stanno cambiando, in meglio, e nessuno regala niente. Onore al calcio, onore al Palermo».

Simone Inzaghi parla del futuro della Lazio. «Vogliamo ricominciare l’anno prossimo – dice – nel migliore dei modi con il supporto del nostro tifo». Riguardo la sconfitta col Crotone, Inzaghi dice che «la squadra ha preso troppi gol sulle prime occasioni che subiamo. Probabilmente perché nella fase finale abbiamo staccato mentalmente. Dispiace per aver perso il quarto posto, ma la partita col Crotone si è messa in salita dopo l’espulsione di Bastos. Complimenti al Crotone, che ha meritato la salvezza sul campo attuando una rimonta straordinaria».

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