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Una esultanza dei giocatori del Crotone

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CROTONE – La Procura della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha chiesto, come anticipato ieri dall’Ansa, una dura penalizzazione per il Chievo, con la conseguente retrocessione in serie B: quindici punti, da scontare nella stagione 2017-18, ovvero con valore afflittivo.

Se la richiesta avanzata al Tribunale federale nazionale nel processo per le plusvalenze fittizie che vede coinvolto anche il Cesena fosse accolta porterebbe il Chievo alla retrocessione in serie B: i veneti avevano chiuso il campionato con 5 punti di vantaggio sull’ultima delle retrocesse, ovvero il Crotone

La Procura della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione anche per il Cesena, che in serie B si era salvato ma che ora è fallito. La penalizzazione di quindici punti nasce dalla richiesta di 5 punti per le tre stagioni al centro delle presunte plusvalenze fittizie. Per il presidente del Chievo, Luca Campedelli, sono stati chiesti 36 mesi di squalifica

Le società di Crotone ed Entella sono state ammesse come parti interessate nel processo che si sta tenendo a Roma davanti al Tribunale federale nazionale della Figc presieduto da Roberto Proietti chiamato a giudicare la posizione di Chievo e Cesena deferite per presunte plusvalenze fittizie.

Il presidente del Crotone Gianni Vrenna al termine del dibattimento di fronte al Tribunale federale nazionale sulle presunte plusvalenze fittizie di Chievo e Cesena ha affermato: “Siamo fiduciosi, la speranza è che i punti di penalizzazione richiesti per il Chievo vengano confermati in tutti i gradi di giudizio”.

“E’ risaputo ormai da tutti che siamo una delle poche società che fattura poco ma tiene i bilanci a posto – ha aggiunto il numero uno del club calabrese, presente al processo come parte interessata per il ripescaggio in Serie A qualora il Chievo venisse penalizzato – A prescindere dal fatto che meritavamo la salvezza sul campo, ci siamo costituiti in questo procedimento per essere riammessi visto che siamo arrivati terzultimi”.

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