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La deputata Elisabetta Barbuto

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CROTONE – La vicenda del processo al Chievo (LEGGI LA NOTIZIA) e conseguentemente del possibile ripescaggio del Crotone in Serie A approda all’interesse dei parlamentari. A prendere posizione è il movimento Cinquestelle per il tramite della deputata Elisabetta Barbuto la quale con una nota ha chiarito il proprio pensiero annunciando anche interventi nei prossimi giorni.

«Già nei giorni scorsi – chiarisce la Barbuto – avevo segnalato come sulla vicenda bisognasse fare piena luce perché, nei fatti, rischiava di mortificare non solo il calcio crotonese e tutta la grande tradizione sportiva della nostra città compresi i valori di lealtà e correttezza che dovrebbero contraddistinguere le competizioni agonistiche. Quella che s’è configurata tra Chievo e Cesena che si sono scambiati calciatori giocando sul prezzo sarebbe una vera e propria truffa. Tanto è vero che il Cesena è fallito».

La parlamentare del Movimento Cinquestelle, aggiunge poi che si tratta di «una vicenda che ha violato non solo le norme di fair play finanziario oggi ritenute fondamentali ma anche quelle di fair play sostanziale e morale. E ad esserne maggiormente penalizzati sarebbero tutti coloro che credono nella giustizia».

Stabilito ciò la Barbuto annuncia che «chiederà al procuratore federale della Figc Giuseppe Pecoraro un nuovo processo per il Chievo al più presto affinché la società Fc Crotone, ma soprattutto i tifosi e i crotonesi, non subiscano altri danni. Abbiamo fiducia nella giustizia – afferma – ma chiediamo rispetto e tempi brevi nel nuovo giudizio. Si osservino le leggi e trionfino la legalità e i valori dello sport. La città e i tifosi del Crotone vittime di un’altra ingiustizia».

Infine, in merito allo slittamento dei calendari di serie B (LEGGI LA NOTIZIA CON LA RICHIESTA DEI LEGALI DEL CROTONE), la parlamentare la definisce «una decisione saggia. Spero che anche i calendari vengano strutturati di modo da evitare problemi nel caso in cui il nuovo processo si concluda a ridosso dell’inizio della stagione 2018/2019 evitando problemi con le squadre scaligere nella serie cadetta che produrrebbero solo altri ritardi, problemi e pezze giustificative a chi è stato già graziato nel 2008».

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