X
<
>

Il portiere Giulio Zizza

Condividi:
3 minuti per la lettura

È la disperazione degli attaccanti perché fargli gol è veramente un’impresa. E questa è una storia che va avanti da tanti anni, da quando per la prima volta, da piccolino, ha indossato i guantoni e ha messo le ali per volare da un palo all’altro. Giulio Zizza è uno dei portieri più forti del calcio dilettantistico calabrese. Essendo nato nel 1982 è anche uno dei più esperti.

Una lunga carriera alle spalle per l’estremo difensore crotonese, con il tempo diventato anche colui il quale sa trasmettere tranquillità e serenità al reparto arretrato.

UNA LUNGA CARRIERA

Inizia nel settore giovanile del Crotone, con i Giovanissimi e gli Allievi, per poi nel 1999 trasferirsi a Mandatoriccio in Promozione. Ecco quindi le esperienze in Serie D, prima con la Vibonese e poi con il Vittoria, vincendo i play off per accedere in Serie C2 e poi la stagione seguente quelli per ottenere il salto di categoria in C1.

Segue il ritorno a Crotone, nella sua città, vista la nascita della figlia, decidendo di tesserarsi con il Cutro e con i biancazzurri gioca per diverse stagioni. Salutato il Cutro, ecco l’Isola, con la vittoria dei play off d’Eccellenza che non bastano per la promozione in Serie D. Dopo i giallorossi, di nuovo il Cutro, in Promozione, prima di giocare con il Casabona, con cui vince una Coppa Calabria e un campionato di Prima categoria.

Infine, le ultime tre esperienze con le Stelle Azzurre, il Santa Severina e la Caccurese e pochi giorni fa è arrivata la firma con il Real Fondo Gesù, per quella che è un’altra scommessa da vincere.

I TRIONFI

L’esperto portiere classe 1982 ricorda naturalmente tutte le sue annate con immenso piacere, anche quelle dolorose, come le due stagioni in cui sono arrivate le retrocessioni con il Cutro e le Stelle Azzurre. Sicuramente i due anni con il Vittoria hanno un qualcosa di stupendo, vista prima la promozione in C2 e subito la stagione seguente in C1. Senza dimenticare la vittoria dei play off d’Eccellenza con l’Isola e i tronfi in Prima categoria e in Coppa Calabria con il Casabona.

SCELTA DI VITA

Tante soddisfazioni e pochi dolori e un po’ di rammarico, ma forse neanche tanto. Infatti, nel 2004, con un anno di contratto ancora a Vittoria, ha deciso di ritornare a Crotone per la nascita della sua prima figlia, Giulia, continuando a giocare a calcio in categoria inferiori. Forse ora poteva avere un palmares diverso, ma Zizza farebbe questa scelta altre mille volte, perché ha messo su una gran bella famiglia, diventando un esempio di vita per i suoi figli, ma anche per tanti altri ragazzi, che hanno giocato e giocano con lui.

LA PARATA PIU’ BELLA

Intervento di estrema bellezza ne ha fatti tanti, deliziando i tifosi sugli spalti e strappando molti applausi. Quello più bello e più importante l’ha compiuto in una gara fra l’Isola ed il Soverato, finale di ritorno dei play off  d’Eccellenza, dove l’Isola, dopo aver vinto per 1-0 l’andata stava, perdendo 2-0. A un certo punto del match, Eseola si presenta a tu per tu dinanzi a Zizza il quale sfodera una parata decisiva e straordinaria. Sul capovolgimento di fronte i giallorossi segnano e vanno ai supplementari vincendo la finale.

LA VITA PRIVATA

Si diceva delle sue scelte di vita, legate alla famiglia, formata dalla moglie e dai tre figli: Giulia, Swami e Vincenzo. Inoltre con sua moglie fa catechismo, per ringraziare Dio per la bella vita che gli ha donato.

IL FUTURO

All’età di 39 anni si vede ancora nel calcio, finché fisico e stimoli per andare avanti glielo permettono. Al futuro di allenatore ancora non ci ha pensato, ma il giorno in cui smetterà penserà di più al ruolo di preparatore dei portieri. Mentre senza il calcio il futuro sarà senz’altro con la sua famiglia.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE