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CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro Francescantonio Stillitani ha incontrato a Roma il Ministro Elsa Fornero per sottoscrivere – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – la convenzione grazie alla quale verranno destinate alla Calabria le risorse per il pagamento del lavoratori socialmente utili relativamente all’anno 2012. All’incontro, avvenuto a margine della riunione del Ministro con tutti gli assessori regionali al lavoro per discutere e concordare, insieme ad Italia Lavoro rappresentata dal Presidente Paolo Reboani, di politiche e occupazione giovanile, erano presenti anche il direttore generale del Ministero del Lavoro Paola Paduano e l’omologo del Dipartimento regionale Bruno Calvetta. «La riunione di oggi – ha affermato Stillitani – è servita pure per chiarire le incomprensioni dei mesi scorsi sorte tra la Regione e la Fornero, causati soprattutto dalla mancata volontà del Ministero di convocare un tavolo tecnico e dalla mancata risposta alle numerose lettere e sollecitazioni, inviate al dicastero lavoro anche dal Presidente Scopelliti, sempre in merito al grave problema del precariato calabrese. Spero – ha auspicato l’assessore Stillitani – che quando sarà convocato il tavolo potremmo dare risposte concrete a questi lavoratori protagonisti negli ultimi giorni di diverse manifestazioni di protesta». 

Il Ministero si è impegnato ad erogare alla Regione Calabria una somma pari a 20.170 milioni di euro che saranno utilizzate per la copertura dell’assegno per i lavoratori socialmente utili e dell’assegno del nucleo familiare per i lavoratori socialmente utili a carico del fondo sociale per l’occupazione e formazione. I lavoratori interessati sono 2.687 e sono stati individuati da «Italia Lavoro» che gestisce il sistema di monitoraggio degli Lsu. Il bacino del precariato calabrese comprende oltre ai lavoratori socialmente utili anche quelli di pubblica utilità. Il pagamento di quest’ultima categoria, che comprende 2.242 lavoratori, è, invece, a totale carico della Regione Calabria. A questi si aggiungono i 292 lavoratori ex art. 7. In totale quindi per il bacino degli Lsu/Lpu, la Regione Calabria necessita di risorse pari a circa 61 milioni di euro, togliendo i 20 milioni messi a disposizione dal Ministero, i restanti 40 milioni di euro dovranno essere prelevati dal bilancio regionale. Inoltre, il bacino del precariato calabrese conta: 854 lavoratori che derivano dalla legge regionale n. 15/2008, il cui costo, pari a 5.657 milioni di euro grava sulle casse regionali; 303 unità che derivano dalla legge regionale n. 28/2008 e dalle successive integrazioni. In totale, quindi, il precariato calabrese è di 6.354 unità che incide sul bilancio regionale per oltre 52 milioni di euro. Al termine della riunione il Ministro Fornero ha acconsentito all’istituzione del tavolo sul precariato calabrese, al quale dovranno partecipare anche le organizzazioni sindacali, e ha dato mandato alla sua segreteria di stabilire la data di convocazione. 

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