X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

 

COSENZA – L’anno scorso a trionfare erano state le giovani ricercatrici che nel laboratorio di ingegneria alimentare dell’Università della Calabria erano riuscite a dare all’olio extravergine d’oliva la consistenza di un gel. Una vittoria che ha anticipato due nuovi temi dell’edizione 2015 della Start Cup Calabria, la competizione tra idee d’impresa innovative organizzata dai tre atenei calabresi e da CalabriaInnova. Saranno previsti infatti due nuovi premi e riconoscimenti speciali legati al tema dell’Expò, “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, e alla diffusione della cultura d’impresa tra le donne, in partnership con il dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sull’edizione cartacea di oggi del Quotidiano è possibile approfondire i temi dell’iniziativa con servizi, date e portata degli investimenti.

«La Start Cup è un’iniziativa importante – ha commentato in apertura di conferenza stampa il rettore dell’Unical Gino Crisci – L’Università della Calabria è stata pioniere sui temi del trasferimento tecnologico. Abbiamo intenzione di continuare a lavorare su questa strada, rinnovando anche la funzione di Calpark». Se negli atenei calabresi si continua a battere la strada dell’innovazione e del trasferimento, letterale, della conoscenza in attività imprenditoriale, è perché negli ultimi anni i risultati sono stati di tutto rispetto. Giovani imprese uscite fuori dal circuito della Start Cup sono diventati esempi nazionale e hanno portato in Calabria – è il caso di Altilia o di Eco4Cloud – investimenti importanti. 

«L’Unical ha introdotto la cultura della competizione cooperativa. Tutti vincono – spiega Riccardo Barberi, del comitato esecutivo della Start Cup – perché il sistema diventa più ricco. Abbiamo sviluppato un ecosistema forte nella fase di incubazione, ma ancora debole nella strutturazione. Non solo in Calabria, ma anche in Italia. Dati Unicredit dicono che in Italia il 70 per cento delle start up resta finanziato dai soci fondatori, i genitori, i parenti». Antonio Mazzei, project manager di CalabriaInnova, riconosce che la Start Cup ha favorito un nuovo approccio. «Lo abbiamo mutuato anche noi, andando direttamente sul territorio ad incontrare aspiranti startupper», spiega.

Non resta, insomma, che partecipare. Le iscrizioni scadono il 24 maggio. «Ne vale la pena», assicura Olga Mileti, del team vincitore della passata edizione. La sua società, fresca di costituzione, dalla prossima settimana sarà ospitata nell’incubatore dell’Unical. Chi vince, inoltre, potrà disputare la “finalissima” in casa: sarà l’Unical, infatti, ad ospitare a dicembre il Premio nazionale dell’innovazione, che porterà a Cosenza le più promettenti startup italiane.

 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE