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Il ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli

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PALERMO – “Il Ponte sullo Stretto ha senso se rientra in una nuova mobilità nazionale. Credo, però, che delle decisioni così importanti per il futuro di due territori, con un impatto sulla politica dei trasporti del Paese, debbano essere valutate con attenzione e con il giusto approfondimento”.

Così il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli, parlando con i giornalisti, a Palazzo dei Normanni, a Palermo. “Per questa ragione – aggiunge – ho dato mandato a una delle società in house del Ministero dell’Infrastrutture e dei trasporti di fare il primo lavoro di analisi trasportistica ed economica di un eventuale collegamento e che valuti anche l’impatto sul piano dei trasporti sia in Sicilia sia in Calabria. Poi metteremo tutto questo a disposizione di una discussione del governo, della maggioranza e dei territori. A quel punto, quando sarà chiara qual è la migliore direzione da prendere, si potranno avviare eventualmente le fasi di progettazione”.

“Quello che ereditiamo non lo buttiamo via – sottolinea la De Micheli – c’è un progetto e su questo abbiamo alcune valutazioni da fare considerato che, nel frattempo, sono cambiate le norme”.

Le parole del ministro sono state subito commentate da Roberto Occhiuto, di Forza Italia: “Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’infrastruttura non più rinviabile. Una grande opera che rappresenterebbe la riscossa per la Calabria, per la Sicilia e per l’interno Mezzogiorno. Forza Italia chiede da tempo al governo un impegno concreto in questa direzione, lo abbiamo fatto anche oggi partecipando ad una manifestazione – con le deputate Siracusano e Mazzetti – convocata a Messina per chiedere più opportunità e più risorse per il Sud”.

“Presto arriveranno importanti fondi europei – ha concluso il vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati – non perdiamo questa grande occasione e mettiamo subito in cantiere le priorità per far ripartire il Paese”.

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