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Ernesto Alecci mentre illustra i dati sulla Strada statale 106 Jonica

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Ernesto Alecci (PD) interviene sui fondi per la Strada Statale 106 Jonica e rivela: «Saranno spalmati in 15 anni, una elemosina, una vergogna»

Arrabbiato, indignato, sconcertato. Ernesto Alecci, consigliere regionale del Pd manifesta in un video tutta la sua irritazione per la scoperta fatta poche ore prima.

Dopo i numerosi annunci della Lega e dello stesso ministro Matteo Salvini riguardo i finanziamenti sulla strada statale 106 Jonica il consigliere regionale ha voluto approfondire e con un video ha reso noto cosa sarebbe presente nella legge di conversione della Manovra finanziaria riguardo la Strada statale 106 Jonica.

«Leggendo attentamente il testo che andrà in commissione bilancio in Parlamento – sostiene Alecci – ho scoperto che il ministro Salvini ci fa una piccola elemosina perché questi 3 miliardi sono spalmati su 15 anni. Nella finanziaria 2023 per la 106 sono stanziati solo 50 milioni di euro».

COSA DICE LA BOZZA SULLA 106 JONICA COMMENTATA DA ALECCI

In effetti, come si legge nella bozza commentata da Alecci, «Per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della strada statale 106 Jonica è autorizzata la spesa complessiva di 3.000 milioni di euro (3 miliardi ndr) di cui 50 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 100 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026, 150 milioni di euro per il 2027, 200 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2031, 250 milioni per l’anno 2032 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2033 al 2037».

Quindi 3 miliardi sì, ma a spizzichi e bocconi fino al 2037.

FONDI CHE TRA L’ALTRO NEPPURE BASTANO: L’ANAS STIMA 8 MILIARDI PER COMPLETARE I LAVORI

Alecci non fa sconti: «il contratto di programma 2021-2025 dell’Anas chiarisce in maniera univoca quali sono i lavori che si devono fare per completare la 106 e che costo hanno», precisando che per completare l’arteria vitale per la viabilità calabrese e per il futuro sviluppo infrastrutturale della regione l’Anas stessa chiarisce che «servono 8 miliardi di euro e il ministero delle Infrastrutture stanzia 50 milioni di euro per il 2023 fino ad arrivare forse se le cose non cambiano a 3 miliardi in 15 anni il che significa che i lavori termineranno entro 20 anni».

Tempi estremi per una strada per la quale, ricorda lo stesso Alecci, il ministro Salvini, prima di essere ministro per le Infrastrutture, fece una interrogazione all’allora ministro De Micheli «chiedendo subito un intervento del governo perché era scandaloso che in Italia ci fosse una strada sulla quale in 25 anni sono morte più di 700 persone. Oggi si trova lui ad essere ministro e cosa fa? Stanzia per la Calabria 50 milioni di euro per il 2023 per arrivare forse in 15 anni a 3 miliardi».

ALECCI: «DI QUESTO PASSO CI VORRANNO 40/50 ANNI PER COMPLETARE LA 106 JONICA»

Per il consigliere regionale queste previsioni significano solo che «un bambino che dovesse nascere oggi in Calabria ha la consapevolezza che quando prenderà la patente tra 18 anni si troverà ancora a percorrere questa strada e rischiare la vita». Questo «perché i 3 miliardi, se arriveranno in 15 anni, serviranno solo per completare un terzo della statale 106. Gli altri 2 terzi, come ad esempio il tratto che va da Soverato a Reggio Calabria, non sono proprio previsti quindi ci vorranno 40-50 anni perché la 106 venga realizzata e i calabresi possano viaggiare su strade sicure. Credo che sia vergognoso».

PER IL CONSIGLIERE PD: «SALVINI DOVREBBE VERGOGNARSI E DIMETTERSI»

In chiusura la stoccata a Matteo Salvini: «Si dovrebbe vergognare, fossi al posto suo io mi dimetterei perché non abbiamo bisogno della carità del ministro Salvini, e devo dire sono molto amareggiato anche per il presidente Roberto Occhiuto che qualche giorno fa si era detto ottimista su questi 3 miliardi che ci sarebbero stati nella manovra di Bilancio. Avevo molta fiducia in lui come persona capace di cambiare il futuro di questa regione in meglio ma mi rendo conto che non sta cambiando nulla. Si fanno ancora e solo proclami e noi calabresi continuiamo ad abbassare la testa e sopportare quello che succede nella nostra regione».

Alecci conclude il proprio video-denuncia annunciando «una interrogazione in Consiglio regionale affinché ai calabresi si dica la verità perché se in commissione il testo della legge di bilancio non verrà modificato e arriverà in parlamento così com’è è una vergogna, l’ennesima vergogna, l’ennesimo schiaffo per la nostra regione»

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