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Maria Limardo

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Comune di Vibo, il sindaco Maria Limardo punta a chiudere la nuova giunta entro Ferragosto. Ecco i possibili scenari per il futuro dell’esecutivo

L’IMPERATIVO è chiudere entro Ferragosto, anche perché gli assessori che hanno ricevuto le deleghe, tutte pesanti (lavori pubblici, servizi sociali e cultura su tutti), dei tre dimissionari di “Città Futura”, iniziano a boccheggiare. Ed ecco perché il sindaco Maria Limardo si è data una scadenza precisa. Entro il 15 la Giunta di palazzo Razza sarà completata. La nomina di Katia Franzé al Personale (che fu di un altro assessore del gruppo dei pitariani, Mimmo Francica) è stato soltanto il primo step.

Adesso si punta a definire la pratica anche se fino ad oggi la missione del primo cittadino non è stata per nulla agevole visto che ha incassato almeno tre no. Il primo quello dell’architetto Giacomo Consoli, il secondo – che sarebbe stato un ritorno – quello di Daniela Rotino; il terzo sarebbe stato invece quello del giornalista Maurizio Bonanno che avrebbe, come detto, declinato l’invito ad entrare in squadra.

Risposte negative che hanno costretto il capo dell’esecutivo a ricominciare a continuare a sfogliare i petali della margherita e individuare le motivazioni giuste per convincere quelli da contattare.

Avrebbe invece accettato l’incarico l’attuale presidente della Pro Loco di Vibo Valentia, l’avvocato Giusi Fanelli con la quale vi è stata interlocuzione costante e a cui potrebbe andare la delega alla Cultura anche in virtù della sua attività in seno all’associazione.

Ma sul tavolo ne restano altre due importanti da assegnare. Per quanto concerne quella ai Lavori Pubblici che fu di Giovanni Russo, invece, si stanno sondando le disponibilità di varie personalità del mondo professionale cittadino meglio ancora se hanno avuto esperienze amministrative. E su tutte sembra stagliarsi la figura di un noto professionista del Foro vibonese con cui sarebbero stati avviati i contatti. Infine, per quella ai Servizi sociali la scelta potrebbe ricadere su una figura impegnata nel mondo dell’associazionismo.

Insomma, nonostante la crisi che ha investito la maggioranza (e di conseguenza l’amministrazione) con lo strappo – anche se non definitivo – di Città Futura, Maria Limardo è fiduciosa di concludere quest’ultimo segmento del mandato.

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