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I banchi di maggioranza in Consiglio regionale

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Il centrodestra al governo in Calabria replica replica agli attacchi di Tridico: «Dichiarazioni infondate, è il leader dei piagnoni»


Il centrodestra calabrese è insorto dopo le dichiarazioni di fine anno di Tridico. A poche ore dalla conferenza stampa va all’attacco Pierluigi Caputo, capogruppo di “Occhiuto presidente”.

«Fa sorridere sentirlo parlare di disastri dopo aver gestito l’Inps con i risultati che l’Italia intera ricorda e aver guidato la più catastrofica campagna elettorale della storia regionale, ora, dal suo comodo scranno a Bruxelles, pretende di dare lezioni a chi la Calabria la governa ogni giorno, affrontando emergenze decennali e portando risultati concreti su sanità, infrastrutture, turismo e promozione del territorio – scrive Caputo – La Calabria sta cambiando passo nonostante i suoi sproloqui da turista della politica».

Giannetta: Giustifica un’assenza politica improduttiva

Il capogruppo di Forza Italia Domenico Giannetta non è da meno. «Tridico torna in Calabria con il solito, prevedibile copione: un elenco della spesa fatto di disoccupazione, sanità e problemi storici, come se la nostra comunità non fosse pienamente consapevole delle difficoltà ereditate. Ma soprattutto come se questa litania non fosse funzionale unicamente a giustificare un’assenza politica prolungata e improduttiva – scrive – Anche le dichiarazioni di Tridico sulla programmazione europea 2021–2027 risultano non solo infondate, ma clamorosamente smentite dai dati aggiornati. A maggio 2025, la Regione ha già certificato una spesa effettiva superiore a 1,4 miliardi di euro».

Mancuso: È il leader dei piagnoni

 Ancora più tranchant il vicepresidente Filippo Mancuso. «Accogliamo con il solito sbadiglio l’ultima performance del ‘villeggiante’ Tridico, che dopo trent’anni trascorsi altrove torna in Calabria giusto per il weekend di Capodanno, o per qualche giorno di vacanza, il tempo di spargere un po’ di fango e ripartire – dice Mancuso –È il leader dei piagnoni: mentre noi accendiamo i colori del fare, dal Capodanno Rai che si tiene da tre anni nella nostra regione, all’inaugurazione di domani della metro di Catanzaro, lui si ostina a proiettare vecchi spot in bianco e nero carichi di oscurantismo».

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