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NASCE L’AUTORITÀ IDRICA CALABRESE (AIC)

Nel 2010, (l.r N° 34/2000) il consiglio regionale liquida i 5 Ato, e in attuazione del decreto legislativo 152/2000, istituisce l’ambito unico regionale. I tempi della riforma dovevano essere di 6 mesi, ma solo nel 2017 il consiglio regionale istituisce l’Autorità idrica regionale, peraltro ancora non pienamente operativo.

Mentre a seguito del referendum del 2011, la regolazione tariffaria e dei servizi è affidata all’autorità nazionale Arera (Ex Autorità per l’energia, il gas e il servizio idrico) la quale prende atto che in Calabria, anche nel settore idrico, la rendicontazione economica e finanziaria dei Comuni è inattendibile e boccia la revisione delle tariffe e restano in vigore quelle del 2011, non congrue a coprire i costi.

Con questo scenario Sorical nel 2011, non riesce a far fronte ai costi energetici, che rappresentano il 50% di quelli operativi, e viene posta in liquidazione con l’obbligo di continuare a garantire il servizio. Nel 2015, la società viene risanata attraverso un accordo di ristrutturazione del debito versi i fornitori, ma non torna alla gestione ordinaria in attesa che si completi la riforma di settore.


La crisi idrica in Calabria:

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