I bambini della scuola calcio davanti il palazzo comunale di San Luca
INDICE DEI CONTENUTI
- 1 UNA VICENDA COMPLESSA QUELLA DELLO STADIO COMUNALE SANLUCHESE
- 2 LA MOBILITAZIONE DEI BAMBINI DELLA SCUOLA CALCIO E DELLE FAMIGLIE
- 3 L’INTERVENTO DECISIVO DEI CARABINIERI DELLA STAZIO DI SAN LUCA PER IL DISSEQUESTRO DEI CAMPETTI DELLO STADIO “CORRADO ALVARO”
- 4 IL FINANZIAMENTO DI 9OO MILA E IL GOVERNO NEL 2017 CONSEGNA ALLA POPOLAZIONE DI SAN LUCA LO STADIO “CORRADO ALVARO” SENZA LA LICENZA DI AGIBILITÀ PER PUBBLICO SPETTACOLO
I Carabinieri di San Luca si sono attivati per dissequestrare i campetti, ora il Commissario prefettizio Fusaro è al lavoro per concederli alla scuola calcio: lo stadio “Corrado Alvaro” riapre per bambini. Dopo sequestri e proteste, i bambini torneranno ad allenarsi e sognare. La squadra maggiore, l’Asd San Luca, invece, valuta il rituro dal campionato per la mancanza dello Stadio.
SAN LUCA- «Nei primi giorni della settimana i bambini della scuola calcio potranno allenarsi nei campetti dello stadio Corrado Alvaro». Lo annunciava venerdì sera il commissario prefettizio che guida il comune di San Luca, Rosario Fusaro. Lo stesso, lunedì scorso, aveva promesso ai genitori e dirigenti dell’Asd San Luca Academy la risoluzione del problema dello stadio sottosquestro che impedica gli allenamenti ai bambini. Promessa che sembra destinata ad essere mantenuta. Merito del commissario Fusaro ma non solo. Sembra infatti, che per il dissequestro dei campetti sia stato determinante, già prima di lunedì, l’intervento dei carabinieri della stazione di San Luca. La storia dello stadio Corrado Alvaro che dal 25 gennaio è posto sotto sequestro perché «corpo del reato» è più intricata di quanto possa sembrare.
Una storia in cui si mescolano giustizia, burocrazia e il desiderio di una comunità di non arrendersi. Una storia in cui i veri protagonisti non sono i tribunali, né le istituzioni, ma quei bambini di San Luca dai 5 ai 12 anni che, privati del loro unico spazio di gioco, hanno dovuto imparare troppo presto che a volte il mondo degli adulti può essere ingiusto.
UNA VICENDA COMPLESSA QUELLA DELLO STADIO COMUNALE SANLUCHESE
La tormentata storia del “Corrado Alvaro”, inizia con il primo sequestro parziale della struttura, nel settembre 2023. Questa ha riguardato solo gli spogliatoi e i bagni, in quanto mancava una vasca imhoff per gli scarichi. Successivamente, nel settembre 2024, lo stadio è stato chiuso per la mancanza della licenza di agibilità per pubblico spettacolo e altre irregolarità. Ma, questi due sequestri non hanno mai coinvolto i campetti dove si allenano i bambini.
Il 25 gennaio un’indagine ha portato agli arresti domiciliari l’ex sindaco Bruno Bartolo e l’ex assessore Francesco Cosmo e obbligo di dimora con firma per tre dirigenti dell’Asd San Luca (società diversa dall’Asd San Luca Academy). Quel giorno, il “Corrado Alvaro”, l’unica struttura sportiva esistente nel paese, viene completamente sigillato e posto sotto sequestro. E, con esso, vengono chiusi anche i campetti in erba sintetica in cui si allenavano i 120 piccoli aspiranti calciatori dai 5 ai 12 anni dalla Asd San Luca Academy.
LA MOBILITAZIONE DEI BAMBINI DELLA SCUOLA CALCIO E DELLE FAMIGLIE
Lo stadio viene così chiuso nessuna eccezione per chi, su quel rettangolo verde, non aveva altro che un pallone e un sogno. Da un giorno all’altro gli allenatori si sono trovati a dover spiegare ai bambini perché non potevano più giocare. I genitori a dover rispondere alle loro domande. Per settimane, la risposta è rimasta sempre la stessa: «No, non potete allenarvi». Per settimane la situazione è rimasta bloccata, almeno all’apparenza. Poi lunedì scorso al grido «fateci giocare» i bambini della scuola calcio insieme ai genitori e ai dirigenti si sono radunati sotto il palazzo comunale.
Quel giorno una rappresentanza di genitori e dirigenza hanno incontrato il commissario prefettizio Rosario Fusaro e la sub commissaria Irene Calabrò. I genitori hanno così saputo «che i campetti sono già disequestrati, ma – riportavano i genitori- il problema rimane l’accesso all’area dello stadio. Ci ha assicurato che farà tutto il possibile, nel rispetto della legge, per chiedere al giudice di autorizzare l’ingresso dei bambini attraverso un ingresso secondario adiacente ai campetti».
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L’INTERVENTO DECISIVO DEI CARABINIERI DELLA STAZIO DI SAN LUCA PER IL DISSEQUESTRO DEI CAMPETTI DELLO STADIO “CORRADO ALVARO”
In realtà, però dal 25 gennaio a lunedì scorso, tutto sembrava fermo, almeno all’apparenza, ma sotto la superficie, qualcuno invece si stava muovendo. Quel qualcuno, non sarebbe stato il comune -che è il proprietario dello stadio-, bensì i Carabinieri della stazione di San Luca, loro che ben sanno quando per i bambini del paese sia fondamentale avere il campo di calcio dove poter giocare ma soprattutto sognare. Sembra, che già nei giorni subito successivi al 25 gennaio, sarebbero stati proprio i militari dell’Arma ad attivarsi per chiedere al magistrato il dissequestro dei campetti per permettere ai bambini di allenarsi.
E, il via libera è arrivato il 3 febbraio. Da quel momento, in teoria, la scuola calcio avrebbe potuto riprendere le attività. Ma la burocrazia si è rivelata un ostacolo più grande di un cancello sigillato. Fusaro però lunedì scorso aveva così assicurato ai genitori la risoluzione del problema. E, pare, che già quella sera stessa si sia mosso per mantenere la promessa. Ancora una volta però sarebbero stati i Carabinieri a chiarire i dubbi del Comune.
I militari avrebbero fatto arrivare all’ente comunale una relazione dettagliata, spiegando che l’accesso ai campetti è consentito e che nulla ostacolava più la ripresa degli allenamenti dei bambini. Risolto il problema dell’accesso, ne è emerso un altro: l’indisponibilità, all’interno dell’organico del Comune, della figura professionale adatta a predisporre gli atti per concedere nuovamente l’utilizzo dei campetti alla scuola calcio. Il Comune, infatti, con gli arresti del 25 gennaio, aveva revocato la concessione d’uso all’Asd San Luca (ora militante in Eccellenza) e l’Asd San Luca Academy. Sembra però che in queste ultime ore Fusaro sia riuscito a risolvere anche questo problema.
IL FINANZIAMENTO DI 9OO MILA E IL GOVERNO NEL 2017 CONSEGNA ALLA POPOLAZIONE DI SAN LUCA LO STADIO “CORRADO ALVARO” SENZA LA LICENZA DI AGIBILITÀ PER PUBBLICO SPETTACOLO
Oggi, 3 marzo 2025, all’Ads San Luca Academy è stato comunicato nei prossimi giorni saranno chiamati per la firma di una nuova concessione dei campetti. E, i bambini, con la promessa mantenuta da Fusaro e l’intervento dei carabinieri potranno finalmente tornare a correre dietro a quel pallone che, in fondo, non è solo un gioco. Intanto però si spengono le luci dell’Asd San Luca, la squadra di calcio maggiore che fino all’anno scorso ha militato in serie D. In queste ore la società sta infatti valutando di ritirarsi dal campionato. Senza un campo e uno stadio dove allenarsi e giocare è impossibile continuare a fare calcio a San Luca. Eppure lo stadio a San Luca era stato riqualificato nel 2017 dal Governo (con un finanziamento di 946.000 euro) e consegnato alla cittadinanza con una partita tra Nazionali Magistrati e Cantanti dallo slogan “diamo un calcio alla ‘ndrangheta”.
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