X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Omicidio nella piana di Gioia Tauro: guardia medica uccisa a fine turno mentre tornava a casa in auto col marito a suo volta rimasto ferito

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Ha sparato con un fucile l’autore dell’omicidio di Francesca Romeo, 67 anni, medico in servizio nella guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte avvenuto stamani mentre la vittima, insieme con il marito, Antonio Napoli, di 66 anni, medico psichiatra in servizio a Palmi, percorreva in auto la strada provinciale che dal centro aspromontano conduce alla piana di Gioia Tauro.

Alla guida della vettura c’era l’uomo. L’agguato è scattato quando la vettura aveva appena superato il cimitero del paese, in una curva a gomito. A quel punto qualcuno ha sparato contro l’auto colpendo la donna mortalmente, mentre l’uomo è rimasto ferito a un braccio, forse nel tentativo di proteggersi o proteggere la moglie. Dai primi rilievi sembrerebbe che la vittima designata nell’agguato fosse proprio la donna ma ulteriori approfondimenti sono affidata agli esperti della scientifica.

La vittima e il marito erano residenti a Sant’Anna di Seminara dove si stavano dirigendo al termine del turno di lavoro della dottoressa. Indaga la procura di Palmi che coordina l’attività del commissariato di Polizia di Taurianova e della squadra mobile di Reggio Calabria.

GUARDIA MEDICA UCCISA NELLA PIANA DI GIOIA TAURO, OCCHIUTO: «BARBARO AGGUATO»

Dura condanna da parte del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che si è stretto assieme alla Giunta alla famiglia della dottoressa Romeo, vittima di un vero e proprio agguato.

«Durante un barbaro agguato – ha dichiarato Occhiuto – è stata uccisa Francesca Romeo, dottoressa in servizio alla guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, e ferito il marito, anche lui medico. Una vicenda terribile, atroce, assurda. Gli inquirenti e le forze dell’ordine dovranno capire i motivi di questo feroce attentato, e auspicabilmente assicurare alla giustizia i malviventi che lo hanno compiuto».

Il presidente della Regione ha voluto ribadire che «la Calabria è una terra straordinaria, abitata da persone perbene, e si ribella contro i criminali e contro chi utilizza la violenza per diffondere terrore e morte. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia della vittima, all’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e all’Ordine dei medici».

OMICIDIO DOTTORESSA ROMEO, IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI REGGIO CALABRIA: «ALLUCINANTE, AGGUATO AGGHIACCIANTE»

“Conosco Francesca Romeo e anche il marito. Quello che è accaduto è allucinante, è un agguato agghiacciante che ci riporta a tempi bui”. Così all’Adnkronos Salute Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Reggio Calabria, commenta la morte della dottoressa Romeo.

I due medici erano dei possibili bersagli per il loro lavoro? “Non sappiamo cosa sia successo, se l’agguato sia legato al lavoro, il marito è psichiatra, o ad altro – risponde Veneziano – Ora sia siamo tutti sconvolti”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE