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Il sindaco Salvatore Mafrici

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REGGIO CALABRIA – La forte crisi idrica che si registra in Calabria, come nel resto d’Italia, sta scatenando proteste e reazioni, con appelli spesso caduti nel vuoto rispetto ad un utilizzo corretto dell’acqua potabile.

Molti i casi limite, dalla protesta attuata a Reggio Calabria, al sindaco aggredito a calci e pugni da un cittadino esasperato di Condofuri.

Nel primo caso, un centinaio di cittadini della zona sud di Reggio Calabria hanno bloccato lo svincolo dell’aeroporto della tangenziale della città per protestare contro la mancanza d’acqua nella zona da alcuni giorni. La protesta ha provocato il formarsi di lunghe code di automobili. Sul posto è intervenuta la polizia.

Per quanto riguarda Condofuri, invece, un uomo ha protestato per la mancanza dell’acqua, quindi è andato in escandescenza e si è scagliato contro i dipendenti del comune e poi contro il primo cittadino Salvatore Mafrici intervenuto richiamato dalle urla.  

I fatti risalgono a venerdì 18 agosto ma la notizia è stata resa pubblica solo nel pomeriggio di ieri e si sono consumati all’interno degli Uffici della Delegazione Municipale di Condofuri Marina, allorquando un uomo, D. M., lamentando la mancanza di acqua presso la propria abitazione, ha dapprima inveito contro i dipendenti comunali presenti presso gli sportelli preposti, urlando e scagliandosi con calci e pugni contro il portone d’ingresso, e subito dopo verso il primo cittadino.

Quest’ultimo, infatti, accorso per verificare quanto stesse accadendo, udite dal proprio ufficio le invettive, è stato gravemente minacciato e aggredito fisicamente. Grazie all’intervento di altri dipendenti comunali presenti ed in servizio, l’aggressore è stato trattenuto ed allontanato, evitando che la situazione potesse ulteriormente precipitare. Sul triste episodio al momento sono in corso le indagini del locale Commissariato della Polizia, subito interpellato dallo stesso primo cittadino aggredito. 

Molti gli attestati di solidarietà espressi al primo cittadino. Tra questi, Avviso Pubblico, in una nota, «esprime vicinanza e solidarietà al sindaco di Condofuri e già vicepresidente di Avviso Pubblico, Salvatore Mafrici, all’amministrazione comunale e a tutta la cittadinanza, a seguito della vile aggressione e delle pesanti minacce ricevute nei giorni scorsi da parte di un concittadino».

«Ancora una volta – prosegue la nota – i Sindaci si confermano essere, come più volte sottolineato nel nostro rapporto Amministratori sotto tiro, sempre più gli avamposti di uno Stato che non riesce a fare fronte ad una dilagante crisi economica e valoriale, presidi di legalità dinanzi a cui riversare le frustrazioni di un intero sistema».

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