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GIOIA TAURO – «Casa della musica, oggi: acqua che penetra dai tetti, riscaldamento non funzionante perché non hanno abbastanza elettricità. E i ragazzi ne pagano le conseguenze». È lo sfogo pubblico, su una nota pagina facebook che segue le vicende della città del porto, di una mamma i cui bambini frequentano la sezione musicale della scuola media “Campanella“, da poco trasferitasi nell’Urban Center, situato di fianco a piazza Duomo.

La cerimonia d’inaugurazione, che ha dato nuova vita all’immobile, mai utilizzato prima e che versava in stato di abbandono preda di atti vandalici, è avvenuta di recente, il 29 novembre, dopo che l’amministrazione comunale lo ha messo a disposizione delle nuove generazioni come mezzo per poter crescere, accettando la richiesta della preside dell’Istituto comprensivo “Paolo VI- Campanella“, Maria Rosaria Russo.

«Si è fatta solo tanta pubblicità senza consistenza. Potevano lasciarli dove erano i ragazzi, invece di mandarli “al freddo e al gelo” e “sotto la pioggia” – continua il genitore nella sua lamentela – sono stata la prima a nutrire entusiasmo, ma non avevo idea che non era ancora agibile per poter ospitare gli alunni».

Le rappresentanti delle classi che frequentano la sezione musicale di sede nel centro polifunzionale chiedono che venga ripristinato il prima possibile il tutto, di conseguenza, entro settimana prossima prenderanno la decisione se far continuare a frequentare l’Istituto ai propri figli.

«Nella mattina di venerdì, prontamente manderemo dei tecnici per un sopralluogo e per prendere provvedimenti tempestivi – spiega il Sindaco Aldo Alessio, che come ogni cittadino ha a cuore le sorti della nuova “Casa della musica” – c’è un’infiltrazione esigua che parte dal tetto, nell’atrio d’ingresso. Non riguarda le aule didattiche che sono asciutte. In questi giorni ha piovuto molto, e quando i lavori non sono fatti per bene queste sono le conseguenze. Comunque, con un piccolo intervento di manutenzione sistemeremo la situazione. Per quanto riguarda i riscaldamenti abbiamo già avanzato istanza all’Enel per usufruire di una maggiore potenza».

Ci si augura che questi siano soltanto degli iniziali inconvenienti da mettere in conto in una struttura per tanto tempo dismessa. Anche nei migliori edifici, appena si comincia ad abitarli, può capitare di accorgersi di problemi mai riscontrati prima. L’importante, come l’amministrazione comunale ha assicurato, è provvedere al ripristino del corretto funzionamento.

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