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REGGIO CALABRIA – Nelle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari, i Carabinieri di Rimini, al termine di complessa attività investigativa e coadiuvati nelle fasi esecutive dai comandi dell’arma territorialmente competenti, hanno eseguito 7 provvedimenti cautelari interdittivi e coercitivi emessi dal GIP del Tribunale di Rimini nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di frode in competizioni sportive in concorso.

In particolare, è stato applicato il divieto di esercitare professioni o rivestire incarichi all’interno di società sportive per la durata di sei mesi a un istruttore di danza e due giudici federali Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva), l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria per un direttore di gara Fids e tre istruttori di danza.

Dall’indagine è emersa l’esistenza di un articolato sistema fraudolento, avente come figura di riferimento un istruttore di danza tesserato Fids, il quale da un lato riceveva le segnalazioni in merito agli atleti da favorire e dall’altro, dopo averle vagliate e valutate, le comunicava a giudici, direttori di gara, o ad altri soggetti che poi avrebbero contattato le giurie.

Al termine dell’indagine è stato denunciato un altissimo dirigente centrale della Fids per il reato di omessa denuncia.

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