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Il tribunale di Locri

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Omicidio Chinè, per la corte d’Assise di Locri Francesco Spatafora era incapace di intendere al momento dell’accoltellamento: assolto

REGGIO CALABRIA – La Corte d’Assise di Locri ha assolto dall’accusa di omicidio “per difetto di imputabilità”, Francesco Spatafora, 25 anni, che nella notte tra il 16 e il 17 febbraio scorso uccise con numerose coltellate il settantenne pensionato Giosofatto Chinè, totalmente invalido.

I giudici hanno ritenuto Francesco Spatafora, reo confesso, incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio, nonostante avesse prelevato la vittima da casa sua, condotta in un casolare vicino e poi accoltellandola mortalmente con numerosi fendenti all’addome, a fronte di una perizia della Pubblica accusa, sottoscritta da tre periti, che affermava il contrario.

La Corte d’Assise ha comunque deciso il ricovero di Giuseppe Spatafora in una casa protetta per le misure di sicurezza.

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