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L'ascensore di Scilla

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SCILLA (RC) – Il “collegamento meccanizzato” tra Scilla alta e Marina Grande, ossia l’ascensore realizzato per unire le due parti del paese, dovrebbe finalmente entrare in funzione. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasqualino Ciccone è quello di far partire l’importante opera già dall’estate in arrivo e, in tale direzione, la giunta ha approvato una delibera finalizzata alla gestione diretta da parte del Comune dell’ascensore.

Nello specifico, l’esecutivo scillese ha dato indirizzo all’ufficio tecnico comunale «affinché provveda, secondo le disposizioni normative vigenti ed evitando, ove possibile affidamenti diretti, all’individuazione di un’agenzia di lavoro interinale cui affidare i servizi di selezione, formazione e somministrazione del personale necessario alla gestione diretta ed in via sperimentale per la prossima stagione estiva dell’ascensore».

Il fabbisogno stimato, stando alla delibera approvata dalla giunta Ciccone, prevede almeno 5 unità lavorative, a tempo determinato e a tempo parziale, di livello B3, per almeno 3 mesi (15 giugno- 15 settembre), ed un costo presunto non superiore a 40 mila euro le cui risorse sono state stanziate nell’approvando bilancio. La corsa tra Scilla alta e Scilla bassa e viceversa avrà il costo di un euro.

Con i lavori ultimati in data 28 marzo 2019, Ciccone e squadra non vedono il motivo perché l’ascensore – finanziato nel 2009 per 5 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo di programma quadro “Emergenze urbanistiche e territoriali” tra il Governo nazionale e la Regione Calabria – debba restare ancora fermo.

«Occorre provvedere alla gestione dell’ascensore con l’urgenza che il caso richiede – spiega la giunta scillese – stante l’approssimarsi della stagione estiva e la necessità di garantire il funzionamento dell’ascensore quale opera strategica e funzionale ad una migliore fruizione degli spazi pubblici». Dunque, l’estate alle porte dovrebbe essere quella dell’inaugurazione vera e propria del “collegamento meccanizzato” a suo tempo voluto dall’allora amministrazione retta dal sindaco Gaetano Ciccone, fratello dell’attuale primo cittadino Pasqualino Ciccone.

Quest’ultimo, nel corso della sua precedente sindacatura, finita anticipatamente per lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale, diede una svolta decisiva per il completamento dell’opera, dopo anni di lavori contrassegnati da interruzioni e intoppi burocratici (basti pensare alla perdita del finanziamento).

Svolta che portò alla riapertura del cantiere e a una grande accelerata dei lavori, definitivamente conclusi durante la gestione commissariale ma col “collegamento meccanizzato” poi rimasto fermo per 3 anni. Ritornato alla guida di Palazzo San Rocco dallo scorso settembre, Pasqualino Ciccone ha quindi visto nell’estate 2021 un momento non più procrastinabile per mettere in moto l’ascensore.

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