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L'avvocato Giovanni Pellicanò

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Morire schiacciati da un albero. È finita così la vita dell’avvocato Giovanni Pellicanò di 57 anni, morto sul colpo sotto il crollo di un imponente pino in via San Giuseppe, in una pineta brulla e arida di una periferia spesso dimenticata della città.

Il legale, molto conosciuto in città, è morto così senza un perché e mentre portava il cane a fare i propri bisogni, in una giornata convulsa in cui era stata diramata un’allerta meteo di tipo arancione caratterizzata da fortissime raffiche di vento (tra i 109km/h ed i 115km/hm) che hanno divelto dal terreno, come fuscelli, tantissimi imponenti alberi, costringendo i cittadini a pericolosissimi slalom per raggiungere  abitazioni e luoghi di lavoro sotto il rischio di nuovi crolli di alberi.

Una città sgomenta per la perdita dell’avvocato Pellicano in cui resta da capire il crollo degli alberi è dovuto a inevitabili condizioni meteo o a concause legate alla arcinota mancanza di manutenzione del verde pubblico. Una valutazione che spetterà alla Procura della Repubblica che ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità per la morte di Giovanni Pellicanò.

L’ipotesi di reato sulla quale sta indagando il Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri è quella di omicidio colposo. Propende per l’ipotesi della responsabilità politica anche il movimento politico di centrodestra Reggio Sette Punto Zero  “La manutenzione urbana – ricordano – serve proprio a scongiurare o almeno a limitare conseguenze nefaste come quelle che in questi anni sono state solo sfiorate e che oggi invece trovano triste conferma. Amministrare una grande città non è un gioco, governare Reggio non è da tutti…, ma di questo parleremo nei prossimi giorni”.

Un’opinione condivisa anche da alcuni residenti della zona di via San Giuseppe, per i quali “la morte dell’avvocato Pellicanò poteva essere evitata se gli alberi fossero stati curati. È stato un attimo – ha detto un abitante –. Questa pineta è abbandonata da una vita. Abbiamo fatto tanti reclami anche per iscritto. Questa tragedia deve fare riflettere. Noi del vicinato ci battiamo da anni ma gli alberi stanno crollando. Le autorità devono stare attente. C’è troppa strafottenza in questa città per il verde”.

Ad essere divelti dal vento ed a provocare un vero pericolo per l’uomo infatti sono stati proprio tanti alberi della città e solo il caso ha consentito che non ci scappasse ancora un’altra tragedia con cittadini esasperati a fare slalom tra gli alberi cascati in pieno centro e nelle periferie, con il rischio di fare da bersaglio per nuovi crolli di alberi e/o di essere colpiti da qualche ramo. Nel pomeriggio poi le raffiche di vento hanno buttato giù i ponteggi di un edificio in ristrutturazione sul viale Calabria a poca distanza da via San Giuseppe ed anche in questo caso a decidere della vita delle persone è stato il caso.

Sempre nel pomeriggio poi è seguita l’ordinanza di evacuazione di alcuni stabili di Gallina a causa della presenza di una gru pericolante In considerazione del permanere delle condizioni meteo avverse, dovute principalmente alle forti raffiche di vento che stanno interessando l’intero territorio comunale di Reggio Calabria, ed in seguito di una condizione di pericolo verificata dai tecnici comunali e causata da una gru danneggiata e quindi a rischio di crollo in via Miniera in località Gallina, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto, con ordinanza in corso di pubblicazione, l’evacuazione in via temporanea di tutte le abitazioni site alla via Miniera civico n. 1A e n. 1B del complesso residenziale “Le Terrazze”; via Miniera civici nn. 5, 7 e 9; via Miniera civici n. 150 A, B, C, D ed E; via Ravagnese Gallina II tratto, civico n. 255. L’ordine di evacuazione inoltre l’immediata chiusura al traffico veicolare e pedonale della via Miniera e della via Ravagnese II tratto di Gallina.

Prosegue anche oggi lo stato di allertamento metereologico in città mentre il comune ha disposto anche la sospensione di ogni attività e manifestazioni pubbliche già previste.

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