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Fiorella Mannoia a Riace con Lucano e de Magistris

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RIACE (RC) – «L’ho detto tante volte e lo dirò sempre: io sto con Mimmo Lucano».

Fiorella Mannoia, la “cantante-parlante” romana è stata ospite ieri di ciò che rimane di quel “villaggio globale” che Domenico Lucano aveva voluto a Riace, prima che arrivasse l’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Locri, che con l’operazione “Xenia” ha fatto emergere tutta una serie di presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti.

La cantante, in tour nella Locride per il concerto di ieri sera al Teatro al Castello di Roccella Jonica, ieri mattina è arrivata a Riace, ospite dell’ex sindaco Lucano.

Con lui, ad accoglierla alla Porta dell’acqua, nel cuore del piccolo borgo, non poteva mancare il candidato a governatore della Calabria, Luigi de Magistris, che ha voluto proprio lo stesso Lucano come uomo di punta in diverse circoscrizioni calabresi in una delle liste che parteciperanno alle elezioni regionali calabresi del 3 e 4 ottobre prossimo.

Una vetrinetta straordinaria che si aggiunge alle iniziative della campagna elettorale che il gruppo guidato dal sindaco di Napoli ha avviato già da diverso tempo. A Riace, per l’occasione si è dato appuntamento un gruppuscolo di persone e di curiosi per la “speciale” visita dell’artista. Ma la vicinanza della Mannoia a Domenico Lucano è cosa che risale a qualche anno fa quando, nell’aprile del 2019, insieme ad altri artisti di grido ha sottoscritto il manifesto “È stato il vento”.

Una operazione portata avanti per mantenere alta l’attenzione sul modello di accoglienza e integrazione che aveva avuto come principale promotore proprio Lucano. Tutto ciò mentre nelle aule del Tribunale di Locri proseguiva il processo per l’ex sindaco di Riace, finito prima agli arresti domiciliari e poi allontanato per un certo periodo dal proprio paese, per i reati dei quali è accusato nell’indagine Xenia. Il processo è alle battute finali. Per Domenico Lucano la pubblica accusa ha chiesto la condanna a 7 anni e 11 mesi di reclusione.

La cantante Fiorella Mannoia, confermandosi la “viandante che osserva la civiltà”, ha dimostrato con la sua visita di ieri nel borgo di Riace di continuare a supportare “l’utopia concreta portata avanti da Mimmo Lucano già da tempo”. Lo ha ricordato ancora una volta nell’incontro a Riace: «Sono sempre stata incuriosita da quello che succedeva qua: era il modello che avremmo voluto vedere nelle aree dove la gente arriva con tanti sogni e speranze. Quando poi ho conosciuto Mimmo – ha aggiunto Mannoia -, l’ho guardato in faccia e ho subito capito: quando vedi gli occhi di una persona buona non ti puoi sbagliare».

Poi, al Teatro ai piedi del Castello di Roccella Jonica, per la tappa calabrese del suo tour “Padroni di niente”, dal titolo dell’ultimo album, che racconta della consapevolezza che “nessuno è padrone di nulla”. Un invito a concentrarsi di più sul valore della vita e su ciò che ad essa dà senso. Un ottimo endorsement per il candidato de Magistris.

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