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MELITO PORTO SALVO (REGGIO CALABRIA) – Un dipendente comunale colto da malore lo scorso 7 giugno è stato soccorso da un’ambulanza non medicalizzata inviata da Palizzi perché l’unica a disposizione del 118 probabilmente era impegnata per un altro soccorso.

La solita atavica problematica che si ripete ormai da troppi anni. La carenza di personale resta il cuore del problema ed oggi ad alzare la voce è il sindaco della cittadina melitese che interviene a difesa dei suoi cittadini con una denuncia inviata alla Procura della Repubblica, alla Commissione Straordinaria dell’Asp, alla Regione Calabria, al Prefetto ed ai Ministri dell’Interno della Salute e della Giustizia.

«Il servizio di soccorso pubblico in emergenza 118 nel territorio dell’Area Grecanica della Città metropolitana di Reggio Calabria versa in situazioni di grave criticità – tuona Meduri – è inaccettabile che in regime di emergenza 118, in un’area densamente popolata che comprende i comuni di Melito, Bagaladi, Bova, Bova Marina, Cardeto, Condofuri, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Roghudi, Roccaforte del Greco e San Lorenzo con un bacino d’utenza pari a 70 mila abitanti (numero che nel periodo estivo subisce un incremento notevole fino a raddoppiare) sia servito da un’unica ambulanza e senza medico a bordo».

«Per come emerge – spiega Meduri – tale stato di cose è dovuto alla mancanza di personale. Pertanto invito la Commissione Straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale a voler considerare la seria ed incresciosa inadeguatezza del servizio onde evitare pericolosi rischi per la salute dei cittadini dell’area grecanica ed a porre nell’immediato i necessari rimedi onde ricondurre questo importantissimo servizio nell’alveo della normalità. Al Signor Procuratore della Repubblica denuncio l’attuale stato di cose per come descritto nella relazione a mia firma, che si appalesa certamente come riconducibile ad una dubbia ed illegittima gestione dei servizi e delle risorse oltre che a probabili abusi di legge ed altrettanto probabili omissioni oramai non più accettabili e costituenti condotte che potrebbero avere rilevanza penale». 

«La presente denuncia – conclude infine il primo cittadino melitese – verrà inviata per conoscenza al Ministro della Salute, alla Regione Calabria (Dipartimento Tutela dell’Ambiente) ed ai Ministri dell’Interno e della Giustizia affinché vengano avviate le procedure del caso mirate ad accertare eventuali omissioni o responsabilità politiche, giudiziarie ed amministrative a carico di tutti quei soggetti che hanno consentito che lo stato della sanità giungesse ad una condizione di simile degrado ed abbandono ormai non più tollerabile. Con riferimento al servizio ambulanza 118 descritta nella relazione della Polizia Locale ritengo si possano avviare le procedure del caso per ripristinare per ripristinare un servizio che risponda ai minimi di legge e garantire ai cittadini un servizio di soccorso pubblico medicalizzato in grado di far fronte con tempestività ed efficacia a tutte le emergenze che quotidianamente si presentano».

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