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Una puntata di Lineablu dedicata alle bellezze della Calabria. Sabato 8 luglio, su Rai 1, il lembo più estremo della Regione sarà protagonista dell’appuntamento intitolato “Calabria due volte mediterranea”

Un viaggio sulle coste del lembo più estremo della regione, dove Reggio Calabria – e alle sue spalle il massiccio dell’Aspromonte – dividono nettamente il Mediterraneo. Poi l’Aspromonte, un parco in mezzo al mare e ai suoi versanti due mondi, due coste, due mari completamente diversi: il Tirreno a nord di Reggio, lo Ionio a sud e ad est.

Saranno loro i principali protagonisti della puntata di Lineablu intitolata “Calabria due volte mediterranea” che andrà in onda domani, sabato 8 luglio, alle 14 su Rai1, e in replica sempre sulla stessa rete domenica 9 luglio, alle 7.05.

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Insieme a Donatella Bianchi, ci si potrà immergere nei fondali tra Scilla e Cariddi, scoprendo i segreti della straordinaria biodiversità dello Stretto: un mondo ricchissimo e inaspettato che grazie alle famose correnti fredde che provengono dallo Ionio hanno finora permesso la difesa dal riscaldamento globale di gorgonie rosse, corallo nero e tante altre meraviglie.

Si parlerà poi della regata della annuale “Festa della vela latina”, e si salirà a bordo di una tradizionale feluca impegnata nella caccia al pesce spada davanti alle coste di Scilla e Bagnara.

A Brancaleone, Mario Sperone dell’Università della Calabria mostrerà a Donatella Bianchi come sta cambiando la fauna dei mari calabresi a causa del riscaldamento globale.

Lineablu in Calabria: dalla costa all’Aspromonte

Fabio Gallo veleggerà invece addirittura a 1.400 metri d’altezza, nello splendido bacino del Menta dell’Aspromonte più verde, per poi piombare verso il mare di Palmi attraverso l’ultima tratta della ciclovia dei Parchi, 540 chilometri che ora si possono percorrere in bici dal Parco del Pollino fino alla punta dello stivale, attraverso il Parco della Sila e quello delle Serre.
Nel mare di Palmi e della Costa Viola ad attenderlo una lancia con 10 vogatori che è un vero e proprio salto indietro nella storia della marineria: la Eletta.

Sull’altro versante, quello ionico, Valentina Bisti camminerà invece tra l’Aspromonte più selvaggio e arcaico e il mare, Pentedattilo, Bova, Roghudi le sue tappe nei sentieri storici della Calabria grecanica, dove il turismo lento e l’ospitalità diffusa dei borghi hanno negli ultimi anni lanciato una vera e propria “moda Calabria”.

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