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Mauro Balata

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Respinto il ricorso della Reggina per l’iscrizione al campionato di Serie B 2023-24, i vertici del calcio bocciano le tesi dei calabresi

ROMA – Il Consiglio Federale della Figc, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, ha deciso di ammettere il Lecco in Serie B, mentre ha respinto le richieste di Reggina, sempre per la B, e Siena per la Serie C.
Eventuali ricorsi di Reggina e Siena dovranno essere presentati entro 48 ore al Collegio di Garanzia dello sport. Accolte, quindi, le motivazioni del club lombardo che si era visto respingere in un primo momento l’iscrizione alla Serie B.

«Noi abbiamo aderito alle risultanze del parere della Covisoc. Ovvio che il principio che alimenta la Serie B è quello dell’intangibilità del format. Vi saranno dei ricorsi, ma questo non deve incidere sul format né creare pregiudizi. Noi prendiamo atto del parere, aspettiamo gli esiti dei ricorsi, ma l’unico principio è quello dell’intangibilità del format che ci ha dato grandi risultati e non può subire pregiudizi per fattori estranei alla Lega di Serie B».

Cosi Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, a margine del Consiglio Figc che ha deciso l’esclusione della Reggina ammettendo il Lecco. «Sappiamo di aver fatto un percorso di correttezza, tutte le società hanno rispettato il concetto di equità della competizione investendo a livello infrastrutturale. Noi siamo sereni per quanto riguarda le nostre responsabilità», conclude Balata.

Sulla stessa linea il commento di Gabriele Gravina, presidente della Figc. «Reggina? – ha dichiarato Gravina – Le norme sono chiare, c’è la specificità di una legge riconosciuta dallo Stato che pone in capo alla Federazione una serie di oneri legati ai controlli e questo è inderogabile. È vero che esiste una decisione da parte di un Tribunale dello Stato che ha concesso, su richiesta della società, la possibilità di pagare in 30 giorni. Lo stesso soggetto, però, era a conoscenza del fatto che esiste una scadenza chiara per adempiere al proprio debito sportivo».

Gravina, quindi appare fermo sulla decisione di respingere il ricorso della Reggina non ammettendo la squadra alla prossima Serie B. «L’omologa – aggiunge rincarando la dose – non è definitiva, siamo a conoscenza del fatto che contro quella decisione ci sono due opposizioni, una dell’Inps e una dell’Agenzia delle entrate. Esiste la conoscenza di una data entro la quale soddisfare un debito sportivo. Già in precedenza la Reggina aveva subito 5 punti di penalizzazione», conclude Gravina.

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